Concorso straordinario: le prossime prove dal 15 al 19 febbraio

08 febbraio 2021 5 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

Si svolgeranno dal 14 al 19 febbraio le prove scritte del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, come comunicato dal Ministero della Pubblica Istruzione il 19 gennaio scorso. I candidati non dovranno essere più di 10 per aula, in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che aveva richiesto una media non superiore alle 30 persone.

 

Concorso straordinario: un percorso a ostacoli

La notizia era attesa da tempo. La ripresa dell’epidemia da Coronavirus aveva infatti imposto lo stop al concorso straordinario che, secondo le previsioni, dovrebbe portare in cattedra più di 30.000 docenti di scuole medie e superiori. Nonostante le cifre ancora poco rassicuranti in merito alla pandemia, il Ministero, con apposito decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha deciso di portare a completamento il concorso straordinario, nel pieno rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria. Le date di febbraio, che precedono l’avvio del concorso ordinario, rappresentano quindi l’atto conclusivo dell’esame. Riparte quindi finalmente il concorso riservato ai precari che hanno maturato 36 mesi di servizio e che è stato considerato a tutti gli effetti un’opportunità unica nel suo genere. Si tratta senza dubbio di una delle iniziative più importanti che riguardano il settore scuola ma il percorso che ha dovuto affrontare è stato uno dei più accidentati e tortuosi. Il primo ostacolo è stato l’elevato numero di domande arrivate al Ministero, ben 64.563 su 24 mila posti disponibili. Il Decreto Rilancio ha permesso di incrementare i posti previsti inizialmente dal regolamento tramite la modifica degli allegati A e B del bando. Secondo quanto disposto, le nuove assunzioni sono passate quindi da 24 mila a 32 mila. Non sono però le uniche previste dal cosiddetto piano di reclutamento del MIUR. Prossimamente infatti sia il concorso ordinario che il bando per docenti di infanzia e primaria porteranno un totale di 46 mila posti in più. Il secondo ostacolo invece è derivato dalla forte opposizione dei sindacati che avrebbero preferito una procedura più veloce finalizzata al riconoscimento dell’operato svolto dai tanti precari della scuola nel corso di decenni di lavoro.

 

Concorso scuola: le sedi dell’esame

Il Ministero ha specificato che l’esatta ubicazione delle sedi sarà comunicata due settimane prima della data di svolgimento. I luoghi d’esame quindi e l’indicazione della destinazione dei singoli candidati saranno pubblicati sia nei rispettivi Albi che sui siti istituzionali di riferimento. Per quanto riguarda i candidati che hanno già inoltrato la domanda per le regioni per le quali è disposta l’aggregazione territoriale dell’esame, le prove residue dovranno essere sostenute nella regione che è già stata indicata come responsabile dell’intera procedura concorsuale. Anche in questo caso, gli Uffici Scolastici Regionali hanno l’obbligo di comunicare il luogo e la destinazione dei candidati 15 giorni prima della data d’inizio delle prove. L’avviso, una volta pubblicato, ha valore di notifica effettiva nei confronti di tutti i candidati che non hanno ricevuto comunicazione di esclusione dal concorso.

 

Le modalità di svolgimento

Per poter partecipare, il candidato deve esibire il codice fiscale, un documento d’identità valido e la ricevuta del versamento destinato al contributo di segreteria. Ricordiamo che sarà necessario presentarsi muniti dei dispositivi di sicurezza previsti dall’emergenza sanitaria. Il MIUR ha disposto che, per poter accedere alle aule del concorso, i candidati dovranno indossare correttamente la mascherina chirurgica e igienizzarsi le mani prima di entrare nei locali della prova. All’ingresso verrà misurata la temperatura a ogni candidato mentre il personale impiegato sarà tenuto a indossare i guanti in tutte quelle operazioni che prevedono la distribuzione dei moduli da compilare e del materiale necessario per svolgere la prova al PC. All’interno delle aule, tra i singoli candidati e tra i candidati e il personale presente dovrà essere rispettato il distanziamento di un metro. Il concorso straordinario quindi, per poter ripartire nonostante le difficoltà del periodo che stiamo vivendo, ha messo in campo misure ferree finalizzate a garantire la messa in sicurezza delle persone. Le precauzioni però non finiscono qui perché sono previsti l’allontanamento dalla sede e l’esclusione dalle prove d’esame dei candidati che rifiutino di indossare la mascherina chirurgica oppure non provvedano a coprire adeguatamente naso e bocca. Ogni partecipante inoltre dovrà compilare l’autodichiarazione Covid-19, in base a quanto previsto dal protocollo di sicurezza. Le operazioni di riconoscimento avranno inizio alle 08:00 per il turno mattutino e alle ore 13:30 per il turno pomeridiano. I candidati svolgeranno la prova scritta tramite PC e avranno a disposizione un massimo di 150 minuti, fatta eccezione per eventuali tempi aggiuntivi previsti dall’art. 20 della legge 104 del 5 febbraio 1992.

 

Le prove

Gli esami sono distinti in base alla tipologia di cattedra e classe di concorso. Secondo quanto stabilito dal Decreto Scuola, il test computer based ha subito una sostanziale modifica in quanto la prova scritta si baserà su quesiti a risposta aperta piuttosto che a risposta multipla. Le domande ovviamente saranno poste in base al programma di esame previsto dal bando stesso. Per superare le prove occorre conseguire il punteggio minimo di 56/80. Ricordiamo che le nuove assunzioni scatteranno dall’anno scolastico 2021/2022.

 

Cattedra di sostegno

Per i posti di sostegno la prova scritta è composta da due parti. La prima consiste in 5 domande a risposta aperta che hanno come finalità quella di valutare il candidato sulla base della conoscenza delle metodologie didattiche da applicare in base al tipo di disabilità e delle procedure finalizzate all’inclusione scolastica degli alunni disabili. Il secondo step invece riguarda la prova di inglese che è composta da un testo in lingua e 5 domande a risposta aperta che hanno il compito di valutare la conoscenza dell’inglese da parte del candidato. Il livello di certificazione minima richiesta è il B2.

Posto Comune

Le prove scritte per il posto comune consistono in 5 domande a risposta aperta per valutare l’insieme delle competenze acquisite dal candidato per quanto riguarda l’ambito della metodologia e della didattica nonché le conoscenze disciplinari. La seconda prova invece, relativa all’inglese, è composta da 5 quesiti a risposta aperta necessari per valutare la capacità di comprensione del testo al livello B2, come disposto dal quadro europeo di riferimento.

 

Prova scritta per le classi di lingua inglese

L’esame scritto previsto per le classi di lingua inglese consiste in 6 domande a risposta aperta per valutare le competenze e le conoscenze individuali. Per quanto riguarda invece le classi di concorso in altre lingue straniere, i quesiti saranno svolti ciascuno nelle rispettive lingue. Anche in questo caso però è comunque prevista la valutazione della capacità di comprensione del testo in inglese.

 

Graduatorie e vincitori

Le commissioni d’esame sono già in possesso delle indicazioni ministeriali necessarie per effettuare le correzioni da remoto dei test. In base ai risultati, i membri della commissione valuteranno i titoli dei candidati e provvederanno a redigere le graduatorie che saranno pubblicate dagli Uffici Scolastici Regionali. I vincitori del concorso andranno a coprire totalmente il numero dei posti disponibili. E se un candidato dovesse risultare vincitore sia per il posto comune che per il sostegno? In questo caso dovrà esprimere la sua preferenza. I benefici dei vincitori del concorso straordinario non si fermano qui perché ognuno di loro potrà scegliere la scuola nella quale effettuare il percorso di prova e formazione della durata di un anno, necessario per avere la conferma della cattedra. Tutti coloro che invece supereranno le prove scritte ma non vinceranno il concorso verranno inseriti all’interno di un elenco non graduato. Grazie a questa opzione potranno conseguire l’abilitazione all’insegnamento, dopo aver superato una prova orale e acquisito 24 CFU.