Indicazioni Nazionali per l’infanzia e il primo ciclo: quali novità?
L'11 giugno 2025 il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha rilasciato la bozza delle nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, che entrerà in vigore nell’anno scolastico 2026/27. Il documento, di cui è disponibile il pdf, mira a rendere la scuola più inclusiva e a rispondere alle sfide globali, potenziando la formazione delle giovani generazioni in un contesto di rapida evoluzione sociale e tecnologica.
Un aspetto centrale delle nuove indicazioni riguarda l'educazione all’empatia e al rispetto della donna, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul tema della parità di genere. Viene inoltre rafforzato il ruolo dell’insegnante come guida culturale ed educativa, capace di ispirare gli studenti e di lavorare in sinergia con famiglie e personale scolastico.
Altri importanti sviluppi riguardano il potenziamento della scrittura, con un’attenzione particolare alla calligrafia e alla scrittura in corsivo come strumenti per stimolare il pensiero riflessivo, anche per gli studenti con disturbi di apprendimento. La scuola si propone dunque di formare non solo cittadini competenti, ma anche empatici, responsabili e rispettosi.
Un curricolo verticale e interconnesso
Uno degli aspetti innovativi di questa bozza riguarda l’organizzazione del curricolo. A differenza delle indicazioni precedenti, che separavano nettamente le materie in compartimenti stagni, la nuova versione propone un approccio più integrato e verticale. Questo vuol dire che gli insegnamenti si svilupperanno in continuità tra la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. L’obiettivo è garantire che le competenze acquisite in un ciclo scolastico siano solide e possano essere facilmente proseguite nei successivi, favorendo così una crescita armonica e progressiva degli studenti.
La progettazione didattica collegiale è stata fortemente enfatizzata, con l’intento di promuovere un lavoro condiviso tra tutti gli insegnanti e di conseguenza permettere un approccio sempre più interdisciplinare e fondato su competenze trasversali.
La centralità della persona
Un altro elemento distintivo delle nuove indicazioni è l’accento posto sul valore della persona. Le Indicazioni Nazionali mettono al centro dell’azione educativa la costruzione di un’identità, il rispetto per la dignità umana e l’inclusività. Ogni studente, indipendentemente dalle sue caratteristiche personali o sociali, deve avere l’opportunità di esprimersi e di sviluppare le proprie potenzialità. È questo il messaggio che emerge in modo chiaro dal documento, con particolare riferimento ai principi di uguaglianza e di non discriminazione.
Il testo definisce chiaramente che l’educazione scolastica deve favorire la piena realizzazione di ogni alunno, non solo in termini accademici, ma anche in relazione al suo benessere psicofisico e alle sue relazioni sociali. Non si tratta solo di formare individui in grado di risolvere problemi, ma anche di cittadini consapevoli, empatici e pronti a vivere in un mondo sempre più interconnesso e multiculturale.
Inclusività e dialogo tra scuola e famiglia
Le nuove linee guida pongono un forte accento sull’inclusività, ribadendo che ogni studente, indipendentemente dalle sue abilità, deve poter vivere un’esperienza scolastica di qualità. Il documento sottolinea l’importanza di progettare ambienti di apprendimento che possano rispondere alle esigenze di tutti.
Non meno importante è l’accento posto sul coinvolgimento di tutte le componenti sociali ed educative nel processo di formazione. Le nuove indicazioni ribadiscono il ruolo centrale delle famiglie nel percorso educativo, non solo come accompagnatori passivi, ma come parte attiva nella costruzione dell’identità scolastica e culturale dei propri figli. La collaborazione tra scuola, famiglie e istituzioni deve essere rafforzata, per garantire che ogni bambino abbia le opportunità migliori per sviluppare le proprie potenzialità.
Le novità principali nelle materie
Le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo introducono novità importanti in tutte le materie, rendendo l'insegnamento più interdisciplinare e orientato alle competenze trasversali.
Italiano e lingue
Nella lingua italiana viene dato maggiore spazio alla lettura critica dei testi, alle capacità riassuntive e alle letture integrali dei classici a discapito delle frammentazioni antologiche. Un’altra novità sarà il ritorno dell’apprendimento delle poesie a memoria, esercizio che stimola anche il rafforzamento della memoria e dell’attenzione.
Nel caso delle lingue straniere, si pone maggiore enfasi sulla comunicazione orale, promuovendo un approccio immersivo, che mira a sviluppare soprattutto competenze pratiche che favoriscano la comprensione e l’espressione in un contesto tanto quotidiano quanto internazionale.
Si pone un forte accento inoltre sull’importanza dello studio della lingua latina, funzionale ad una comprensione più profonda della cultura e della storia italiana, nonché al rafforzamento tanto logico quanto linguistico.
Matematica e scienze
Le nuove linee guida insistono sull’approccio matematico-scientifico-tecnologico (STEM) integrato e interdisciplinare. L'insegnamento della matematica si arricchisce infatti con l'introduzione di strumenti digitali che permettono una comprensione più interattiva e concreta dei concetti.
L'approccio alla scienza è ora più orientato alla sperimentazione, all'esperienza pratica e all'osservazione diretta, in linea con l'evoluzione delle tecnologie e la crescente attenzione verso l'ambiente e le risorse naturali.
Storia e geografia
Per storia, la nuova bozza enfatizza l’approccio critico, invitando gli studenti a comprendere i processi storici e le implicazioni sociali degli eventi. Non si limita più alla cronologia, ma incoraggia l’analisi delle cause e degli effetti.
In geografia, l’insegnamento vuole sottolineare l’importanza delle relazioni che legano gli esseri umani con l’ambiente e il territorio, al fine di educare dei cittadini consapevoli degli spazi che vivono, tanto dal punto di vista fisico quanto politico.
Educazione civica
Per quanto riguarda l'educazione civica, che è ormai materia obbligatoria, le novità riguardano il potenziamento delle competenze digitali, con un focus sulla sicurezza in rete e l'educazione ai diritti online, affrontando fenomeni come il cyberbullismo e la manipolazione delle informazioni.
Una particolare attenzione viene data anche a tematiche come la sostenibilità ambientale e le problematiche sociali.
Arte e musica
Infine, nelle arti e nella musica, si riconosce il valore dell'espressione creativa come elemento fondamentale per lo sviluppo emotivo e cognitivo, stimolando un’integrazione tra attività pratiche e uso di tecnologie digitali per la realizzazione di progetti artistici. L’obiettivo è anche educare ad un maggior senso estetico e creare una vicinanza con il patrimonio culturale e artistico italiano.
Conclusione
Le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo rappresentano una grande opportunità per innovare la scuola italiana e per renderla più inclusiva, moderna e aperta alle sfide del futuro. Grazie a un approccio integrato e trasversale, che unisce competenze disciplinari, educazione civica, digitale e sociale, il nuovo curricolo mira a formare cittadini consapevoli, creativi e preparati a un mondo in continua evoluzione. La sfida è ambiziosa, ma con l’impegno di tutti, genitori, docenti e istituzioni, è possibile costruire una scuola che risponde alle esigenze di ogni studente, preparandolo ad affrontare un futuro complesso e interconnesso.
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