5 podcast educativi per insegnare la scienza anche ai più piccoli

26 febbraio 2021 5 minuti
DIGITALE IN CLASSE

Sembra una novità nata da pochi anni eppure si tratta di un metodo antico come il mondo, che continua ad affascinare grandi e piccini di ogni età e generazione. Se la ratio del sistema è la stessa, ciò che cambia è il linguaggio utilizzato e il mezzo di diffusione, che non è più la mamma o la nonna che danno spiegazioni accanto al camino, ma studiosi specializzati nella materia che scelgono determinati argomenti da trattare con il giusto linguaggio.

 

Si, i tempi cambiano e con loro anche il modo di approcciarsi dei bambini alla scienza, che non è più semplicistico come una volta ma desideroso di ricevere risposte precise, talvolta tecniche e approfondite ma con un linguaggio accessibile. Si tratta, infatti, di spiegare concetti scientifici complessi ma con il giusto tone of voice, avvicinandosi anche al loro gergo, per divertire, attrarre e fissare nella mente concetti di una certa difficoltà.

 

Cos’è il podcast di scienze e perché tanto successo tra i bambini

 

Ma cos’è, precisamente, un podcast di scienze e come utilizzarlo con i bambini? Si tratta di un servizio digitale offerto dalla rete che consente di ascoltare la spiegazione di determinati argomenti scientifici. Riguarda generalmente contents senza immagini, solo da ascoltare, ma accattivanti per il modo in cui vengono trattati. Pubblicati sul Web a puntate e fruibili in qualsiasi momento della giornata, i podcast di scienze affiancano la spiegazione dell’insegnante o possono essere usati come approfondimento di un determinato argomento.

 

Sviluppatosi tra gli adolescenti, come sempre pionieri di metodologie digitali innovative, sta trovando grande riscontro anche tra i bambini, affascinati dal linguaggio fresco e comprensibile degli autori e al contempo preciso e autorevole. Complice anche la curiosità dei piccoli, che sono stimolati in modo costante dalla TV, dalla rete e dai social sui temi che riguardano il mondo, la natura o gli animali, che da sempre affascinano la fascia di età che va dai 6 agli 11 anni.

 

Un’idea semplice quanto efficace che risponde a domande come: qual è il meccanismo della fotosintesi clorofilliana? Perché alcuni animali vanno in letargo? Cosa sono i buchi neri? Perché il mondo è così inquinato? E tanti altri temi che rientrano nei programmi di scienze delle scuole elementari.

 

L’approccio dei docente ai podcast di scienze: un ausilio importante

 

L’emergenza Coronavirus ha obbligato i docenti delle scuole italiane a fronteggiare metodologie diverse e innovative di cui prima non si conosceva neanche l’esistenza, un sistema che si è rivelato vincente per fronteggiare la didattica a distanza e che spesso ha abbattuto quel muro tra il pc e la scuola che si è rivelato così difficile da accettare. La tanto amata lezione in presenza è stata sostituita da piattaforme web e approcci metodologici digitali come YouTube e i tanto acclamati podcast, che si sono rivelati accattivanti soprattutto per la spiegazione di materie come le scienze.

 

I docenti hanno toccato con mano una verità già acquisita da anni e cioè che insegnare scienze ai bambini e alle bambine non può avere come finalità quella di farli diventare tutti scienziati, ma deve chiarire alcuni concetti chiave del mondo che li circonda. In questo modo il piccolo prende coscienza e diventa davvero parte della vita di tutti i giorni, consentendogli di prendere anche decisioni consapevoli che riguardano il modo di consumare i frutti della terra, la scelta degli alimenti, il modo di porsi nei confronti del consumismo e dell’inquinamento e tutto ciò che viene loro sottoposto quotidianamente.

 

I docenti di oggi, infatti, hanno il compito decisivo di rendere i loro alunni adulti consapevoli e consci delle dinamiche naturali che li circondano, senza lasciarli in balia dell’ignoranza sociale, che li vuole giovani consumisti ciechi e incuranti della salute del pianeta. Ecco, una metodologia nuova come quella dei podcast di scienze può essere un ottimo investimento culturale per i docenti che hanno a cuore il futuro dei loro alunni e quello del mondo. In questa direzione, i podcast diventano un ausilio alla lezione del docente, perché hanno un linguaggio fluido, spesso divertente che avvicina anche gli alunni più disinteressanti e indolenti in modo divertente e spiritoso.

 

I migliori 5 podcast educativi per insegnare la scienza ai più piccoli

 

Tra la moltitudine di podcast a disposizione sul Web per insegnare la scienza anche ai più piccoli, ne abbiamo scelti 5 che secondo noi raggiungono meglio gli obiettivi prefissati.

 

1. Brains on: semplice e ben organizzato. Considerato il miglior podcast per bambini, Brain on è diviso in programmi settimanali che spiegano tutti gli argomenti di scienze. Grazie a un linguaggio tecnico ma adeguato all’età degli ascoltatori e alla competenza degli autori, ogni tema diventa una simpatica trattazione per i piccoli e perché no, anche per gli adulti. Oltre a rispondere alle mille domande che i bambini si pongono sul mondo che li circonda, gli esperti fanno esempi pratici della vita quotidiana che insegnano a guardare il pianeta con occhi diversi, in modo più familiare. La piattaforma è molto intuitiva e facilmente fruibile, consente all’insegnante di scegliere l’argomento da ascoltare senza seguire l’ordine predefinito impostato dagli autori, favorendo la comprensione di diversi argomenti.

 

2. What If World: partire dalle domande dei bambini per ogni lezione. Sappiamo quanto i bambini amino fare domande anche assurde e quanto sia difficile a volte per gli adulti dare risposte scientifiche, per chiarire concetti complessi. I podcast realizzati dalla piattaforma What If World si aprono sempre con una domanda posta da un ascoltatore, che può essere teorica, apparentemente stupida, assurda…diremmo tipica di un bambino. Se i gatti diventassero i padroni del mondo? Se le bevande gassate e le patatine fritte si scontrassero in guerra cosa succederebbe al mondo? Domande che servono agli autori per approcciarsi in modo semplice al linguaggio dei piccoli aprendo la strada ad argomenti seri che ruotano intorno alle scienze. L’autore è Eric O'Keeffe, un appassionato di scienze e tecnologia con un’attitudine speciale alla comunicazione, un professore che è in grado di dare spiegazioni accessibili a tutti soddisfacendo la curiosità dei bambini con spirito critico e grande simpatia, seducendo anche gli adulti.

 

3. Meteoheroes: ottimo per trattare il tema dell’inquinamento. Se si ha necessità di trattare il tema dell’inquinamento con tutte le implicazioni che ne derivano, Meteoheroes può essere di grande aiuto. Partendo dalla spiegazione dei fenomeni naturali, tratta i temi principali che ruotano intorno all’inquinamento come ad esempio l’ecologia e i cambiamenti climatici. Lo stile degli autori è spassoso e originale, ricco di esempi e di risposte sull’argomento con l’introduzione di suggerimenti sulla condotta da tenere per rispettare e amare il pianeta. Tra i diversi podcast presenti sul Web, Meteoheroes può essere definito il più educativo perché spinge i piccoli a tenere comportamenti etici consapevoli, offrendo un valido aiuto contro la lotta all’inquinamento.

 

4. Scientificast: spiegare il mondo ai non addetti ai lavori. Si tratta, probabilmente, del podcast più conosciuto sul Web perché si pone come obiettivo quello di divulgare le informazioni scientifiche ai non addetti ai lavori. Con incontri a cadenza settimanale, ogni podcast è scaricabile sul proprio supporto tecnologico per essere ascoltato in qualsiasi momento della giornata. La differenza rispetto ai podcast precedenti è il linguaggio, che è adatto ai bambini che hanno già una prima conoscenza della materia. Il canale si occupa, infatti, di fornire news, concetti scientifici e informazioni attraverso una spiegazione dialogica tra i due autori, un fisico e un fisioterapista, che in modo simpatico ma con il lessico adatto trattano gli argomenti per circa un’oretta. Dal Big Bang alle paure biologiche, dalla chimica alla fisica fino ad alcuni temi che ruotano intorno alla medicina, le lezioni sono disponibili su Spotify, Spreaker, Apple Podcast e sul sito di riferimento scientificast.it.

 

5. Dpen Scienza: Palla e Zap al servizio della scienza. Nato dalla passione di due giovani, uno aspirante professore e l’altro aspirante medico, Dpen Scienza tratta diversi argomenti tra i quali alcuni interessanti contents scientifici che vanno dalla biologia alla medicina, con la spiegazione di molte interessanti curiosità che danno finalmente risposta ai quesiti che bambini e adulti si pongono. Con un tone of voice accattivante, i due autori spiegano ad esempio il meccanismo con cui operano gli omega 3 nell’organismo umano, delle differenze tra ipersensibilità e allergie agli alimenti, del sushi e di tanti altri temi. I docenti, ovviamente, dovranno scegliere quegli argomenti più adatti agli ascoltatori, per offrire spunti di riflessione su temi della didattica ma ampliati e spiegati da veri esperti del settore.