Tool da utilizzare per le lezioni a distanza

01 marzo 2021 4 minuti
DIGITALE IN CLASSE

Oggi le piattaforme e i tool per le lezioni a distanza si sono moltiplicati e il problema è quello di scegliere lo strumento tecnologico più adatto in base alle esigenze didattiche, al contesto sociale in cui si opera e alle risorse a disposizione delle famiglie. Che le scuole di ogni ordine e grado debbano ripartire nel 2021 da una DaD o da una didattica blended (mista), occorre in ogni caso valutare i tool che agevolano anche l'apprendimento di alunni affetti da DSA. In generale, ci sono piattaforme informatiche che consentono di sviluppare una lezione integrale e tool dedicati a ogni singola fase della lezione, dalla presentazione della lezione all'elaborazione dei testi, dalla creazione di mappe mentali allo svolgimento di esercitazioni.

 

Suite for Education di Google

Il motore di ricerca più famoso al mondo mette a disposizione delle scuole G Suite for Education, che include una serie di tool gratuiti e facili da usare. Google ha pensato in pratica a un tool per ogni fase della didattica. Con Documenti, Fogli e Presentazioni Google è possibile creare e modificare documenti in tempo reale. Google Drive consente di archiviare documenti e accedervi in qualsiasi momento sia online sia offline. L'app Jamboard è una vera e propria lavagna bianca sulla quale riportare immagini da Google, scrivere e disegnare a mano. Grazie a Jamboard, docenti e alunni possono condividere idee e contenuti durante le lezioni. Google Calendar e Keep consentono di stilare liste di compiti e creare promemoria per le attività didattiche, mentre Google Chat e Google Meet connettono la classe rispettivamente via chat e video. In particolare, Google Meet permette di organizzare videolezioni ad alta qualità e dispone di un'interfaccia dedicata a un massimo di 250 persone. Con Google Meet è possibile inviare file, condividere lo schermo e usare la lavagna interattiva. Google Classroom è un tool che consente di interagire sia con tutta la classe sia con un singolo studente, mentre Classroom Moduli permette di inviare test e verifiche.

 

Office 365 Education

La versione Microsoft dei tool dedicati alla DaD si chiama Office 365 Education. Si tratta di una piattaforma che offre una serie di strumenti che agevolano l'attività didattica delle classi virtuali. Gli istituti scolastici autorizzati possono usufruire gratuitamente di Office 365 Education. OneNote è un quaderno digitale in cui tenere tutto in ordine, Forms facilita la valutazione delle esercitazioni e Sway dà la possibilità di creare storie interattive. La piattaforma di videoconferenza Office è denominata Microsoft Teams, la cui versione base permette l'invio di file, l'uso della lavagna interattiva e in genere dà accesso a tutte le funzionalità di Google Meet. L'unica differenza è che il massimo numero di partecipanti visualizzati è 6. Grazie a Google Meet, è possibile passare all'istante dalla chat di gruppo alla videoconferenza, condividere e modificare i file in tempo reale e svolgere in pratica la maggior parte delle attività garantite dalla tradizionale didattica frontale.

 

Skype e Zoom

Microsoft mette a disposizione anche Skype per le videolezioni a distanza. Per utilizzare questa celebre piattaforma, occorre dotarsi soltanto di un account Microsoft. Oltretutto l'inserimento degli alunni in chat di gruppo è un passaggio molto semplice e il numero massimo di partecipanti è 50, ampiamente sufficiente a coprire la stragrande maggioranza delle classi scolastiche. Per arrivare a tutti gli studenti in videoconferenza, Skype si rivela forse lo strumento più facile da utilizzare. Una delle piattaforme di videoconferenza più intuitive è senz'altro Zoom, che non a caso ha riscosso uno strepitoso successo nel corso del 2020. Zoom garantisce molti servizi di base e in piena emergenza sanitaria ha dato accesso a ulteriori funzionalità gratuite. Questa piattaforma funziona su smartphone, tablet e PC e annovera tra i vantaggi l'immediatezza di utilizzo: deve registrarsi soltanto l'insegnante, mentre i ragazzi devono semplicemente collegarsi a un link. Forse l'unico inconveniente è che per seguire la lezione basta inserire il link di accesso. Nella versione gratuita le videolezioni possono durare un massimo di 40 minuti, ma questo limite viene rimosso in caso di account per docenti.

 

Weschool e Moodle

Anche Weschool è una piattaforma che ha incontrato il favore di molti docenti e ragazzi dalla scuola primaria al liceo. Siamo dinanzi a un tool italiano, gratuito e versatile: si può accedere da browser o da app, sia da PC sia dallo smartphone. Dopo la formazione di una classe virtuale, Weschool consente di caricare i compiti e chattare con docenti e compagni sulla Wall. La live di Weschool fa partire la diretta, mentre la voce Test è usata per i quiz a risposta multipla. Peraltro la piattaforma è organizzata in modo tale da offrire specifici strumenti per le principali discipline di insegnamento. Fra le piattaforme di videoconferenza più utilizzate per la didattica a distanza rientra anche Moodle, che vanta un'interfaccia particolarmente intuitiva. Ha trovato ampio spazio soprattutto in ambito universitario, ma non sono poche le scuole che la preferiscono ai tool di Zoom, Google e Microsoft. In effetti con Moodle è possibile formare delle classi virtuali, fissare gli orari di lezione, correggere i compiti e interrogare in diretta. Nel mondo sono oltre 50mila i nuovi siti Moodle registrati a partire da marzo 2020, segno che non si tratta affatto di una piattaforma di nicchia.

 

Classmill, Edmodo e Fidenia

Classmill è un tool gratuito ideato per tenere lezioni multimediali e ha la particolarità che si può utilizzare anche accedendo direttamente da Facebook. I docenti che decidono di affidarsi a Classmill dovranno indicare se la lezione è accessibile a chiunque, soltanto su invito o eventualmente a pagamento. Con questa piattaforma si possono realizzare corsi online di qualsiasi tipo e lezioni che prevedono la condivisione di testi, immagini e video. Edmodo è una piattaforma sui generis in quanto pensata come un social network per le scuole. Per utilizzare Edmodo basta scaricare l'app disponibile sullo store di Google e di Apple, per cui è sufficiente uno smartphone per mettere in comunicazione docenti, alunni e genitori. Anche questo tool permette di creare lezioni frontali e condividere contenuti di ogni genere, mentre i ragazzi possono organizzarsi in piccoli gruppi di studio. Molto simile a Edmodo è Fidenia, social dedicato a docenti, studenti, genitori e personale amministrativo. Su Fidenia si possono svolgere tutte le attività che di solito si tengono in classe, dalle lezioni alle verifiche fino all'assegnazione di compiti. In particolare hanno riscosso un buon successo i tool che consentono di realizzare libri multimediali.

 

Tool per costruire mappe mentali e creare quiz

Socloo è uno spazio didattico, gratuito e sicuro, sviluppato esclusivamente per le scuole italiane primarie e secondarie. La piattaforma Eliademy consente la creazione di classi virtuali e in particolare dispone di un tool che trasforma un corso in e-book. Grazie a Padlet è possibile realizzare documenti di lettura agevolata, gallerie multimediali e report di attività. Alla preparazione ai test Invalsi ci pensa una piattaforma come Redooc, che è organizzata come una sorta di palestra delle varie discipline di insegnamento e oltretutto è particolarmente indicata per alunni affetti da DSA. I docenti che danno grande importanza alle mappe mentali possono provare tool come Mindomo e Coogle. Quest'ultimo consente di collaborare in gruppo o con l'intera classe alla costruzione di una mappa, anche grazie alla chat interna. Finito il lavoro, sarà possibile archiviarlo in Google Drive e condividerlo con i contatti scelti. Per creare questionari e quiz in modo innovativo e divertente, si può ricorrere a Kahoot, Quizlet e Quizizz, mentre la piattaforma Essediquadro offre una serie di materiali didattici di approfondimento divisi per disciplina di insegnamento.