IL 14 marzo è il PI greco Day

10 marzo 2021 4 minuti
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Il 14 marzo si terrà il Pi Greco Day. L'evento è dedicato alla ben nota costante di Archimede o di Ludolph, spesso approssimata a 3,14 e indicata con il simbolo π. Le celebrazioni interesseranno tutte le scuole d'Italia e del resto del mondo, con laboratori interni, progetti di gruppo e gare online.

Ma dietro la ricorrenza si nasconde un proposito ben più impegnativo: rendere la matematica una disciplina alla portata di tutti gli alunni. A voi docenti, quindi, spetta l'arduo compito di avvicinare i ragazzi a questa materia e far capire loro il ruolo rivestito dai numeri nel quotidiano.

Alla vigilia della festa, noi di Scuola.net abbiamo colto l'occasione per approfondire l'argomento. Dalle origini alle modalità di svolgimento, troverete dei suggerimenti per trattare il tema in tutte le aree didattiche e extra scolastiche, anche in questo periodo di emergenza sanitaria.

 

Pi Greco Day, le origini della festa

La prima celebrazione risale al 1988 in California, all'Exploratorium di San Francisco. A fare la proposta fu Larry Show, il fisico statunitense noto con l'epiteto "Principe del Pi Greco". Come ben sapete, la costante indica il rapporto fra la lunghezza di una circonferenza e il doppio del suo raggio, conosciuta con l'annotazione approssimata 3,14.

Per capire quando cade la ricorrenza, quindi, vi basterà osservare questo valore: 3 corrisponde al mese di marzo, mentre 14 al quattordicesimo giorno. L'ordine delle cifre è coerente con il formato della data in vigore in Canada e Stati Uniti d'America.

A caratterizzare l'evento pilota furono la vendita di torte di frutta e un percorso circolare intorno a uno degli stabili del museo, chiare immagini evocative del cerchio. Da episodio isolato, la Giornata del Pi Greco ebbe un seguito e, piano piano, diventò una festa di risonanza mondiale.

Tuttavia, l'attesa per il riconoscimento ufficiale è durata fino al 2009 negli USA, 21 anni dopo il lancio; di qui il proposito di rendere la matematica più accessibile su vasta scala. Nel 2017 l'iniziativa è arrivata anche in Italia, ma alcune scuole del nostro Paese avevano precorso i tempi di qualche anno.

 

L'impatto dell'evento sull'apprendimento delle discipline matematiche

La vostra esperienza in aula lo confermerà: molti studenti manifestano riserve verso numeri e operazioni, se non un'aperta ostilità. Fatta eccezione per coloro che mostrano un'attitudine innata verso le materie scientifiche, l'apprendimento della matematica riserva difficoltà a tanti studenti, più che in altre aree.

Il Pi Greco Day può darvi un enorme aiuto, quando la classe sia indietro con il programma e la preparazione globale sia lacunosa. Il più delle volte, un quadro del genere dipende da un approccio errato e incompleto alla disciplina, più improntato sull'astrazione che su riscontri realistici.

 

Perché la matematica è così importante?

Secondo fonti autorevoli aritmetica, geometria, algebra e gran parte delle discipline correlate ai numeri trovano riscontri pratici in ogni ambito, scolastico e non. Il legame con cifre, calcoli e unità di misura permea la vita molto più di quanto pensiamo, ma non sempre ce ne accorgiamo.

Il Pi Greco Day diventa una grande occasione per scoprire o ritrovare il nesso fra quotidianità e matematica. Insieme ai vostri alunni coglierete un'opportunità di crescita, permettendo anche a voi insegnanti di andare oltre il cliché di disciplina puramente astratta.

In tale ottica è fondamentale esaminare tutte le possibilità di collegamento fra le materie di indirizzo e il tema centrale. Noi di Scuola.net vi incoraggiamo a una cooperazione in tal senso con gli altri docenti, in modo da elaborare progetti interessanti e rendere realmente formativa l'esperienza dei gruppi di studio.

 

Pi Greco Day e Covid-19, i cambiamenti rispetto agli anni scorsi

Per quest'anno la pianificazione, l'organizzazione e il coordinamento dei lavori di classe sarà in linea con le direttive Covid distrettuali previste per didattica, alle quali dovete attenervi scrupolosamente. A seconda dello scenario di rischio della vostra zona, quindi, procederete con attività in presenza o a distanza.

Nel primo caso, vige l'obbligo inderogabile all'utilizzo di presidi medici (mascherine e disinfettanti); altro imperativo sarà il rispetto della distanza di sicurezza, determinante per prevenire i contagi. Per la DAD, invece, punterete su un'organizzazione efficiente e comunicazioni chiare, requisiti chiave per progetti riusciti in mancanza di contatti de visu.

Quanto alle gare, la modalità online non è certo una novità per la ricorrenza: sin dalla prima edizione italiana, le sfide sono sempre state interattive. In alcuni casi la partecipazione prevederà l'acquisto di una licenza, propedeutica alla formazione della vostra classe virtuale.

 

Pi Greco Day, alcuni consigli per la didattica a distanza

Coordinare una classe è impegnativo in ogni caso, ma se siete alle prese con la DAD state toccando con mano i limiti delle comunicazioni online. Per quanto agevoli e immediate, la mancanza di un confronto diretto con i vostri colleghi e i vostri studenti può rendere più lenta e difficoltosa la prosecuzione di un progetto comune.

Ma le complicazioni possono diventare un'opportunità, quando distogliete lo sguardo dai problemi e vi focalizzate sulle soluzioni. Se i vostri ragazzi mancano di inventiva offrite loro degli spunti, in linea con il programma didattico già svolto o in corso.

Libri da leggere, esperimenti individuali e documentari sono un'ottima partenza per trarre ispirazione. In questo senso, Internet può diventare un'ottima fonte di materiale informativo a costo zero o a prezzo ridotto, ma da dosare "cum grano salis". Va utilizzato con cognizione di causa e senza l'illusione che possa sostituire le lezioni.

Pur dando loro gli strumenti per diventare autonomi, infatti, i ragazzi dovranno trovare in voi una guida, in caso di necessità. Il discorso vale anche quando non riescano a formare autonomamente dei gruppi di lavoro, soprattutto in presenza di conflittualità.

Consultatevi fra colleghi e provate a definire i compiti in base alle caratteristiche degli allievi, esaltandone i punti di forza. Non limitate le presentazioni alle modalità standard, ma incoraggiate le video-conferenze, la produzione e il montaggio di clip con prove pratiche, esercitazioni e esperimenti.

Questi ultimi potranno toccare altre aree, come la cucina, la musica o le arti figurative (fotografia inclusa), anche quando non rientrino nell'iter curricolare in senso stretto. L'integrazione di riferimenti del genere vi farà toccare con mano il ruolo concreto della matematica nelle attività di routine.

 

Date di riferimento alternative per il Pi Greco Day

Il 14 marzo non è l'unica giornata dedicata al valore 3,14. Oltre a quella ufficialmente riconosciuta a livello mondiale, esistono altre date da prendere come riferimento.

Tutte rientrano nei periodi di attività didattica (o durante le brevi sospensioni previste per le festività) e possono diventare opportunità aggiuntive per avvicinare i vostri studenti alla matematica. Ve le elenchiamo in ordine cronologico, avendo cura di anticipare di un giorno durante gli anni bisestili:

  • 26 aprile (la Terra percorre un arco di 2 radianti)
  • 10 novembre (314° giorno secondo il calendario gregoriano) 
  • 20 dicembre (355° giorno: alle ore 1,13 PM è possibile associare un valore vicino a π, ottenibile da 355/113).

Tenete presente, inoltre, il 22 luglio: 22/7 è una buona approssimazione di π, conosciuta già nell'antica Grecia ai tempi della Scuola Pitagorica.

 

Ricorrenze legate al 14 marzo e alla scienza

La Giornata del Pi Greco è importante anche a livello commemorativo. Vi ricordiamo, in particolare, due fisici legati a questa data: Albert Einstein (1879-1955) e Stephen Hawking (1942-2018). La morte di quest'ultimo è avvenuta a 139 anni dalla nascita dello scienziato di Ulm.

Meritano un breve accenno, infine, altri eventi degni di nota accaduti il 14 marzo. Basti pensare all'adozione del tricolore nell'attuale bandiera italiana (1861), all'uccisione di Giangiacomo Feltrinelli a Segrate (1972) e all'emanazione delle ultime leggi costituzionali in Andorra (1993).