Esame di maturità 2021: pubblicate le Ordinanze del Miur 53 e 54

14 maggio 2021 5 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha regolato con due documenti, le ordinanze 53 e 54, sia l'Esame di Stato sia la modalità di costituzione delle commissioni che saranno incaricate di giudicare gli studenti. Ecco dunque che si è delineato un quadro molto chiaro di come si svolgerà l'esame, di come saranno attribuiti i crediti e di quali griglie di valutazione occorrerà seguire.

Ma soprattutto i ragazzi sono ora a conoscenza di quali materie saranno oggetto di esame e dovranno dunque rientrare nell'elaborato finale. Ma vediamo allora nello specifico cosa ha deciso il Miur e analizziamo i tratti salienti dei due documenti.

 

Chi sarà ammesso agli esami?

L'ordinanza n. 53 "Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2020/2021" e la n. 54 "Modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2020/2021" definiscono in primo luogo i criteri di ammissione alle prove e regolano l'accesso alla maturità 2021 sia per i candidati interni sia per quelli esterni. Chi potrà sottoporsi all'esame? Saranno ammessi tutti gli studenti o ci saranno eccezioni legate alle prove invalsi? Ebbene anche per quest'anno come era accaduto per il 2019/2020 il Ministero ha deciso di rendere le prove invalsi non discriminanti per l'accesso all'Esame di Stato. Allo stesso modo non sarà necessario aver partecipato ai percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento. Questo significa che anche chi non vi ha preso parte potrà comunque sostenere le prove finali. Le deroghe sono ovviamente legate alle difficoltà che gli studenti hanno avuto a causa della pandemia.

La legge stabilisce inoltre che possano prendere parte agli Esami di Stato soltanto coloro che abbiano frequentato almeno i tre quarti delle lezioni, in base all'orario scolastico. Data la particolare situazione di emergenza epidemiologica, anche riguardo a questo punto sono state previste eccezioni. Non si tratta però di una regola generale ma di una possibilità di deroga che dovrà comunque essere di caso in caso oggetto di specifica approvazione da parte di chi è preposto a decidere l'ammissione all'esame, cioè gli stessi istituti scolastici.

 

Le commissioni d'esame: commissari interni e presidenti esterni

Le commissioni d'esame saranno costituite quest'anno da commissari interni, dunque gli stessi docenti dell'istituto che hanno seguito gli studenti nel corso dell'anno. Per ogni commissione sono previsti 12 commissari. Si è deciso di nominare una commissione ogni due classi da esaminare e per ogni classe vi saranno 6 commissari. Ecco come si arriva al totale di 12. I Presidenti al contrario saranno esterni e ve ne sarà uno per ciascuna commissione, dunque uno ogni due classi. La loro nomina viene direttamente dall'Ufficio Scolastico Regionale e a sceglierli è il Presidente dello stesso ufficio.

 

Esami di Stato 2020-2021: le date

Gli esami di Stato prenderanno ufficialmente il via il prossimo 14 giugno, quando vi sarà la riunione preliminare delle commissioni. Per tutti gli studenti, invece, l'appuntamento è per mercoledì 16 giugno, alle ore 8.30, rigorosamente in presenza presso i rispettivi istituti scolastici. La prova consisterà in un colloquio che sarà suddiviso in 4 step ben distinti. Gli esaminandi dovranno preparare le seguenti verifiche, per le quali avranno a disposizione un tempo medio di circa 60 minuti:

 

- Elaborato finale, che sarà una sorta di tesina su argomenti scelti in anticipo e la cui discussione rappresenterà la prima parte del colloquio. Il termine per l'assegnazione dell'elaborato è il 30 aprile. La riconsegna dovrà essere effettuata entro il 31 maggio. Saranno dunque i docenti del Consiglio di classe a scegliere il tema e l'alunno che lo dovrà elaborare. Tale scelta sarà dettata da diversi elementi, tra cui le conoscenze personali che potranno emergere dal curriculum e che potrebbero spingere i docenti ad assegnare un argomento piuttosto che un altro. Nell'elaborazione gli studenti potranno ricevere l'aiuto di un docente. Si tratterà in ogni caso di elaborati che si caratterizzeranno per l'essere il più possibile interdisciplinari, spaziando anche tra materie non propriamente inerenti al percorso di studi. Fondamentale è anche la forma dell'elaborato, che non dovrà essere necessariamente quella scritta. Ogni percorso di studi ne può stabilire una. Si potrà tenere conto di tante variabili e potrebbe essere chiesta ad esempio la redazione di un progetto che andrà a integrare al suo interno diverse competenze e conoscenze dell'alunno.

- Prova orale di lingua e letteratura italiana: sarà oggetto di discussione un testo letterario studiato durante l'anno scolastico nell'ambito dell'insegnamento in oggetto.

- Analisi approfondita di materiali inerenti il ciclo di studi di secondo livello. Possono essere dunque testi così come progetti e la scelta spetta alla commissione, che individua gli argomenti più rilevanti sui quali incentrare la prova.

- Gli studenti che hanno preso parte attivamente ai Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento e ne avranno portato a termine le ore previste potranno illustrare in sede d'esame la loro esperienza ed esporre quanto hanno appreso nel corso della stessa.

- L'esame si concluderà con la verifica del livello di conoscenza e di consapevolezza nel campo dell'educazione civica, una delle materie considerate fondamentali. Tale prova non viene conteggiata nelle 4 ed è considerata una valutazione aggiuntiva per la verifica della maturità dei ragazzi e del loro senso civico.

 

Tutte queste verifiche dovranno essere svolte nei tempi previsti facendo in modo di non superare il numero di 5 candidati in una stessa giornata. Tale limite è stato posto per assicurare che ciascun alunno sia valutato con le giuste tempistiche e che a tutti sia data la medesima opportunità di esprimersi, senza alcuna fretta. La convocazione avverrà in ordine alfabetico con estrazione della lettera da cui iniziare da parte dei membri della commissione.

 

La novità di quest'anno: la valutazione del curriculum dello studente

Elemento molto importante nell'ambito della valutazione del percorso formativo dello studente sarà per la prima volta anche il suo percorso extra scolastico. Ciascun ragazzo avrà la possibilità di presentare il proprio curriculum nel quale potranno essere evidenziate tutte le informazioni ritenute rilevanti. Pensiamo non solo ad attività culturali ma anche ad esempio al volontariato oppure a meriti sportivi. Si tratta di una novità che consente di valorizzare le abilità personali dei ragazzi e il loro impegno anche al di fuori della scuola.

 

I crediti formativi e il calcolo del punteggio finale

Per la maturità 2021 possono essere assegnati un totale di 100 punti: 40 verranno dall'esame finale, mentre i restanti 60 saranno legati al percorso scolastico pregresso dello studente. Essi saranno suddivisi in 18 crediti per la classe terza, 20 per la quarta e 22 per la quinta. Ad assegnarli saranno i membri della commissione interna. Chi riuscirà a ottenere il punteggio finale di 100 e si sarà distinto per particolari meriti potrà vedere aggiungersi la lode. La valutazione degli studenti avverrà per mezzo di una griglia che è stata predisposta proprio dal Ministero e che consentirà ai membri della commissione di assegnare dei punteggi in modo obiettivo attenendosi agli indicatori e ai descrittori presenti nell'allegato B della circolare. 

 

Quali saranno le materie oggetto del colloquio?

Lo stabiliscono i tre allegati appositi: C1 per i Licei, C2 per gli istituti tecnici e C3 per quelli professionali. Il liceo classico avrà ad esempio il greco e il latino, mentre per lo scientifico si è deciso per matematica e fisica. Gli studenti del linguistico saranno interrogati su due lingue straniere e gli istituti tecnici avranno discipline specifiche per i singoli indirizzi, dalle produzioni vegetali e trasformazioni dei prodotti per l'agrario ai sistemi automatici per elettronica ed elettrotecnica. Sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione sono disponibili gli elenchi completi nei quali ciascuno studente può ricercare il codice di riferimento.