Insegnare italiano ai ragazzi stranieri: come fare.

26 agosto 2021 4 minuti
DIDATTICA INNOVATIVA

Negli ultimi tempi i ragazzi stranieri in Italia si stanno diffondendo sempre di più grazie allo sviluppo dell'immigrazione. Ciò comporta una presenza notevole di studenti provenienti da diverse parti del mondo che vengono inseriti nelle scuole e che di conseguenza devono imparare l'italiano. L'insegnamento di questa lingua, così complessa e articolata, richiede comunque una formazione elevata dal momento che si tratta di un compito tutt'altro che semplice. Per questa ragione nasce sempre di più l'esigenza di avere delle figure professionali ed esperte nelle scuole (non soltanto in quelle pubbliche) che possano svolgere questo lavoro nel modo migliore possibile. Fino a pochi anni fa infatti, l'insegnamento dell'italiano ai ragazzi stranieri veniva effettuato in maniera pressoché improvvisata, senza una didattica specifica che potesse semplificare loro l'apprendimento. Oggigiorno invece le cose sono nettamente cambiate: insegnare l'italiano significa non solo far comprendere una lingua, ma anche favorire l'integrazione tra i ragazzi stranieri e i loro compagni ma anche con i docenti. Pertanto sono nati dei corsi specifici e dei master indicati proprio per chi vuole insegnare l'italiano agli stranieri.

 

Quali strade percorrere per insegnare l'italiano ai ragazzi stranieri

Per insegnare italiano agli stranieri ci sono diverse strade che si possono percorrere. Bisogna infatti capire innanzitutto quali sono i requisiti richiesti dall'ente presso il quale bisognerà lavorare. Nel caso in cui fosse necessaria una laurea, è importante sapere che in Italia ci sono molti corsi sia triennali che magistrali grazie ai quali è possibile insegnare italiano agli stranieri (ad esempio i più famosi sono l'Università per stranieri di Perugia e l'Università per stranieri di Siena). In alcune università italiane inoltre c'è anche la possibilità di frequentare dei master specializzati che durano circa un anno e che permettono di avere una formazione decisamente migliore. Un'altra certificazione importante che è possibile ottenere è quella DITALS che fa parte dell'università per stranieri di Siena. Quest'ultima permette di acquisire una certificazione di primo e secondo livello in seguito a uno specifico esame che si terrà presso le sedi indicate. I corsi per ottenere tale certificazione si possono seguire anche online e sono molto vantaggiosi dal momento che hanno costi più bassi e orari flessibili. È bene ricordare inoltre che il DITALS può essere anche molto utile per chi ha intenzione di insegnare la lingua italiana all'estero. Un'altra certificazione da non sottovalutare è senza dubbio quella CEDILS dell'università Ca' Foscari: quest'ultima non è divisa in due livelli come la precedente, ma comprende un solo livello. La certificazione si può ottenere seguendo un corso specifico oppure mediante una preparazione autonoma. Non meno importante è la certificazione DILS-PG rilasciata dall'università per gli stranieri di Perugia. Come la DITALS, anch'essa si suddivide in primo e secondo livello e comprende una preparazione mediante un corso della durata di circa venticinque ore. Chi è un insegnante di ruolo invece può provare a vincere uno dei concorsi realizzati dal MIUR che permettono di insegnare l'italiano ai ragazzi stranieri sia nelle scuole pubbliche italiane che estere.

 

Quali sono le competenze per insegnare l'italiano agli stranieri

Insegnare italiano ai ragazzi stranieri non è un compito semplice e necessita di alcune competenze fondamentali tra cui naturalmente la conoscenza dell'italiano. Conoscere la lingua italiana non significa soltanto sapere le norme e le regole della grammatica, ma anche la sua cultura e il suo funzionamento. C'è bisogno poi di avere un buon bagaglio di competenze didattiche che permettano di approcciarsi nel modo giusto a diverse situazioni e diverse tipologie di studenti (non solo ragazzi ma anche adulti o bambini). Per ottenere buoni risultati il docente deve essere in grado di coinvolgere gli allievi, presentando situazioni quanto più vicine al reale per consentire loro di destreggiarsi tra le situazioni più disparate. In questi casi può essere utile anche adoperare nuove tecnologie e gli strumenti del web, sempre più frequenti nelle scuole moderne. Da non sottovalutare è poi il rapporto con gli studenti: ogni allievo ha competenze e abilità diverse, pertanto il compito dell'insegnante dovrà essere quello di scegliere il metodo di insegnamento più giusto per ognuno. Oltre all'utilizzo dei libri di testo il docente di italiano per gli stranieri deve anche valutare la possibilità di realizzare progetti e attività didattiche inerenti alla materia di studio. Negli esami di certificazione più importanti infatti, c'è proprio una sezione dedicata a questa competenza necessaria per un insegnamento più completo.

 

Insegnamento dell'italiano agli studenti stranieri: le piattaforme online

Chi non vuole insegnare italiano ai ragazzi stranieri nelle scuole può anche valutare la possibilità di diventare tutor online. In questo caso infatti si può diventare insegnante privato inviando la propria candidatura e il proprio profilo. Sul web ci sono tantissime piattaforme che permettono di svolgere questa attività e di trovare numerosi studenti stranieri che vogliono imparare la lingua italiana. Questa opportunità di lavoro è senza dubbio molto comoda e flessibile perché permette di guadagnare sfruttando appieno le proprie conoscenze utilizzando il tempo che si ha a disposizione. Generalmente questi siti consentono anche di scegliere quante ore di lezione svolgere e a quale prezzo, venendo incontro sia agli studenti che ai docenti. Questo lavoro può essere svolto sia in Italia che all'estero e naturalmente anch'esso necessita delle giuste competenze per approcciarsi all'insegnamento.

 

Insegnare italiano agli stranieri all'estero: cosa bisogna fare

Chi vuole insegnare italiano all'estero invece può seguire diverse possibilità. Una delle posizioni più ambite è sicuramente quella di insegnare in un Istituto Italiano di Cultura, che ha sede in diversi paesi del mondo e che ha come obiettivo la diffusione della lingua e della cultura italiana in quel territorio. Per poter svolgere tale professione è necessario partecipare a dei concorsi pubblici che vengono indetti periodicamente. Per tale lavoro è opportuno però aver conseguito almeno un diploma di laurea magistrale nella facoltà di Lettere o Lingue e letterature straniere. Inoltre bisogna naturalmente anche conoscere una lingua straniera in modo abbastanza fluente. In alcuni casi invece è possibile anche svolgere la professione di supplente, ricoprendo una carica momentanea stabilita dall'istituto. Per essere docente supplente però bisogna essere inseriti in graduatoria e possedere quindi il titolo di studio adatto alla classe di concorso. È bene sapere poi che ci sono tantissime scuole italiane all'estero in cui è richiesta la presenza di un insegnante di italiano: si tratta di solito di scuole private presso cui è possibile inviare la propria candidatura. Per quanto riguarda i requisiti, per insegnare italiano in un corso di livello medio bisogna avere una laurea in Lettere o Lingue e letterature straniere e aver superato almeno due esami di lingua straniera durante il percorso universitario.