2022: Anno Internazionale della Pesca e dell'Acquacoltura

05 gennaio 2022 4 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

L'anno 2022 sarà denominato Anno Internazionale della Pesca e dell'Acquacoltura (IYAFA 2022): lo hanno annunciato l'ONU e la FAO. Lo scopo di tale titolazione è la sensibilizzazione alla fame nel mondo, alle malattie che ancora colpiscono mortalmente alcuni Paesi, allo spreco del cibo e delle risorse naturali e, non ultimo, al cambiamento climatico.

Anche la scuola, tramite il proprio corpo docente, ha l'obbligo e l'impegno morale di farsi portavoce del messaggio in modo che i ragazzi, fin dalla giovane età, abbiano la possibilità di percepire temi importanti affrontati in maniera particolare, all'interno di un contesto di insegnamento didattico. La scuola detiene dunque un ruolo chiave nel trasferimento di idee e valori: per un mondo migliore è bene affrontare questi argomenti riguardanti il pianeta fin dalle prime classi per far rendere conto ai piccoli che ci sono altre parti del globo meno fortunate, con bambini che ogni giorno faticano anche a ricevere un bicchiere di latte o un pasto caldo. Un doveroso impegno riguarda il messaggio da veicolare: da un lato è corretto sollevare i gravi problemi legati alla vita e alla natura, dall'altro è pure giusto cogliere come il lavoro debba essere svolto nel rispetto della territorialità, dei cicli biologici e degli stessi esseri viventi.

 

Il settore ittico e l'acquacoltura: obiettivo protezione piccoli pescatori

Per cogliere meglio l'aspetto istruttivo, ecco un esempio. Il pesce riveste un ruolo fondamentale in ogni piano nutrizionale e alimentare ed è certo importante salvaguardare i piccoli pescatori, ma anche coloro i quali rispettano i regolamenti ittici. Questo è un caso in cui l'attenzione all'acquacoltura assume grande rilevanza, estesa anche alle modalità di pesca di crostacei e molluschi. La pesca è ovviamente possibile ed è un'attività molto diffusa, ma viene richiesto il rispetto dei regolamenti e dei vari cicli biologici. Non è solo l'attività di pesca che deve essere regolamentata, ma anche la lavorazione e la distribuzione. L'intera filiera dovrebbe quindi essere consona alla natura, al territorio e alle persone. Sono diverse le aziende che operano sul mercato in modo corretto, mentre altre agiscono in contrasto ai regolamenti causando danni alle specie animali, impedendone la riproduzione e creando problemi alla vita degli altri esseri viventi del mare. L'acqua stessa rappresenta una risorsa da proteggere e preservare. La politica deve andare a braccetto con la scienza allo scopo di rafforzare le interazioni esistenti e le partnership, al fine di stimolare eventuali nuovi ingressi di aziende o enti in grado di finanziare e sostenere progetti importanti in ambito etico - ambientale.

 

IYAFA 2022 ha come principale obiettivo la promozione di un mondo nel quale i pescatori cosiddetti artigianali e tutti gli operatori del settore ittico possano continuare la loro attività nel pieno rispetto dei regolamenti, contribuendo a generare una filiera sana e controllata. Se così fosse si riuscirebbe anche ad avere un miglior controllo sulla qualità degli alimenti con l'intenzione di sconfiggere la povertà e la malnutrizione mediante un impiego più responsabile delle principali risorse del pianeta. Forse viene spontaneo chiedersi perché i piccoli pescatori artigiani sono i protagonisti e oggetto dell'iniziativa. La risposta la troviamo in una ricerca abbastanza attuale portata avanti da World Fish e FAO. Da qui si evince come sia proprio questa categoria a fornire al mercato ittico il più ampio contributo, dato che le grandi aziende operano in misura minore rispetto alla totalità del settore, in quanto sono ancora moltissime le nazioni in via di sviluppo che si sostengono quasi principalmente grazie alla pesca e ai piccoli pescatori. Si stima che la produzione di acquacoltura maggiore, nella percentuale indicativa dell'80%, sia merito di piccoli pescherecci locali la cui attività è per lo più artigianale.

 

Anno Internazionale della Pesca e dell'Acquacoltura (IYAFA 2022): perché a scuola?

La scuola è il luogo di educazione, formazione e crescita per eccellenza. Obiettivo primario di istituti e docenti dovrebbe essere l'insegnamento completo che interessi non solo il trasferimento nozionistico di regole, fatti ed eventi storici, ma anche la sensibilizzazione a temi attuali che riguardano gli uomini e il Pianeta. Solo così la scuola potrà rappresentare per i ragazzi,sempre più un percorso in grado di fare "apprendere per la vita". Con tale premessa, ecco che i messaggi rilasciati da IYAFA 2022 diventano importanti strumenti per poter formulare un programma didattico più ampio, ricomprendendo argomentazioni di pubblico interesse presente e futuro. Diventa rilevante far capire come il mondo del lavoro sia composto ancora da tantissime piccole realtà imprenditoriali che è giusto sostenere con politiche globali, garantendo infrastrutture adeguate e accesso ai mercati, facendo in modo che la catena del valore sia sempre strutturata in maniera eticamente corretta attraverso la distribuzione di prodotti di qualità a prezzi accessibili. In questo modo la promozione dello sviluppo economico risulterebbe più semplice e, soprattutto, più efficiente. Il lavoro, il cibo, l'ambiente, dovrebbero essere diritti e "beni" destinati a tutti e non solo a parte del pianeta.

 

Un ulteriore obiettivo della FAO è far comprendere alle popolazioni come l'attività del pescatore possa essere presa ad esempio per creare un mondo più inclusivo e per favorire il recupero di quelle lavorazioni artigianali che possono creare benessere su piccola scala. Se tutti operassero il proprio lavoro in condizioni dignitose e con soddisfazione, si avrebbe un risultato globale che porterebbe a benessere sociale, culturale, economico e fisico. Fondamentale è il rispetto della biodiversità con l'intento di adeguare l'attività di pesca e dell'acquacoltura. Una migliore preparazione degli "attori" coinvolti porterebbe di certo a ottenere il meglio proprio da ciò che la natura e l'ambiente offrono. Il degrado ambientale, l'inquinamento, la forzatura dei normali cicli fisiologici e biologici portano, fin da ora, gravi difficoltà a chi opera nel settore ittico. Queste nozioni riguardano più che altro la cultura delle persone e la scuola è innegabilmente uno dei principali luoghi di divulgazione.

 

Ma il messaggio di YIAFA 2022 concerne non solo l'educazione ambientale, ma anche quella alimentare: l'obiettivo è garantire un'alimentazione sana, capace di fornire all'uomo tutte le proprietà organolettiche dei cibi. Il cibo non va sprecato e questo concetto è necessario farlo comprendere fin dalla giovanissima età. Ecco perché, anche in questo senso, le istituzioni scolastiche divengono determinanti, soprattutto oggi che gli ambienti didattici sono anche spazi di condivisione del pranzo. Risulta necessario far comprendere il valore di un pasto caldo e di ciò che sta dietro, a partire dal ruolo dei piccoli pescatori artigiani la cui funzione nei confronti di un sistema alimentare sostenibile è rilevante.

Il desiderio è che l'Anno Internazionale della Pesca e dell'Acquacoltura possa condurre la politica all'elaborazione di leggi che vadano a tutelare i piccoli artigiani, i pescatori, gli allevatori e tutti coloro i quali lavorano all'interno delle principali filiere direttamente o indirettamente collegate alla natura, all'acqua, all'ambiente.