La scuola in Polonia

17 febbraio 2022 5 minuti
SCUOLE NEL MONDO

Nell'ultimo trentennio la Polonia ha conosciuto un periodo di continui cambiamenti su tutti i fronti, compreso quello del sistema scolastico. A partire dalla riforma del 1999 le modifiche hanno coinvolto istituti di ogni ordine e grado, al fine di adeguare la scuola polacca agli standard europei. Tra passi avanti e qualche ripensamento, siamo giunti alla situazione odierna, non del tutto chiara a chi vive al di fuori dei confini del Paese. Per fare luce su alcuni punti oscuri, noi di Scuola.net abbiamo raccolto, selezionato e organizzato per voi le informazioni sull'argomento, in base agli aggiornamenti più recenti.

 

Scuola in Polonia, la suddivisione dei cicli di istruzione

Analogamente ad altre nazioni d'Europa, per lo studente l'obbligo scolastico termina a 18 anni e non più a 14, come invece avveniva duracante l'occupazione sovietica. L'organizzazione dei livelli è leggermente diversa da quella prevista in Italia e sono ripartiti nel modo che segue:

  • scuola dell'infanzia
  • classe zero
  • istruzione elementare
  • liceo, istituto tecnico o professionale

Uno degli elementi di spicco della riforma del 1999 è l'abolizione dello studio del russo nei cicli di istruzione obbligatoria, sostituito da francese, inglese, tedesco e, in misura minore, spagnolo e italiano. Terminate le superiori il ragazzo potrà inserirsi nel mondo del lavoro, altrimenti proseguirà negli studi. Il diplomato avrà accesso all'Università e conseguirà, a seconda dell'indirizzo prescelto e delle aspirazioni personali, uno dei seguenti titoli:

  • laurea triennale
  • laurea specialistica o master
  • dottorato di ricerca. Tale suddivisione vale per tutte le facoltà, eccetto quelle a ciclo unico (Medicina, Farmacia, Veterinaria, Odontoiatria, Giurisprudenza e Psicologia), di durata quinquennale.

 

Scuola dell'infanzia e classe zero

Detto anche przedszkole, quello dell'asilo è un ciclo facoltativo, dedicato ai bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. In Polonia esistono strutture statali, private e gestite da ordini religiosi (per la quasi totalità cattolici), che si occupano dell'educazione dei più piccoli. Tra il 5° e il 6° anno è prevista la frequenza della cosiddetta "classe zero" (zeròwka in polacco). Si tratta di un periodo di preparazione alla scuola primaria, al termine del quale il bambino passa alla prima elementare o, in casi eccezionali, direttamente alla seconda.

 

Scuola elementare

L'istruzione elementare in Polonia viene fornita dalle scuole pubbliche e inizia a 7 anni, al pari dei Paesi di cultura scandinava. Qualche volta (e solo previo benestare dei genitori) i bambini vengono ammessi con un anno di anticipo rispetto all'età regolamentare. Come in Italia, quindi, è possibile iniziare prima del previsto, ma solo quando vi siano i presupposti per non rimanere indietro con i programmi. Quanto alla durata del livello base, in polacco "szkoła podstawowa", nell'ultimo quinquennio c'è stato un ritorno all'ordinamento pre-riforma. Se nel 1999 gli anni delle elementari erano stati ridotti a 6 e suddivisi in due moduli (3+3) per accedere alle medie inferiori (gymnazjum), nel 2017 il governo del Paese ha abolito quest'ultimo per tornare a un ciclo unico di 8 anni. I ragazzi mantengono gli stessi insegnanti di ruolo fino al termine delle elementari, dopodiché affrontano un esame e passano direttamente alle scuole superiori. E a differenza di quanto accade in Italia o in altre nazioni, gli alunni non portano né grembiule né divisa.

 

Istituti superiori

Anche le scuole di secondo grado sono in prevalenza statali, ma gestite dalle amministrazioni provinciali (per le elementari il punto di riferimento è il Comune di competenza). I ragazzi possono scegliere tra:

  • liceo
  • istituto tecnico
  • scuola professionale.

Dal 2017 i licei non hanno più durata triennale, ma quadriennale, al pari delle scuole tecniche. Gli istituti professionali richiedono 2 anni di preparazione base, ai quali segue un altro biennio di studi in contemporanea con un primo inserimento nel mondo di lavoro. Indipendentemente dall'indirizzo prescelto, alla conclusione del ciclo gli allievi dovranno sostenere un esame di maturità (egzamin dojrzalości) per il conseguimento del diploma (świadectwo dojrzalości). Quest'ultimo permetterà loro l'accesso all'Università, alla formazione per diventare insegnante o a qualsiasi altro tipo di percorso. La commissione d'esame è formata da insegnanti interni ed esterni, scelti secondo le materie curricolari. Mentre in Italia la prova orale è pubblica (e da un paio d'anni ha soppiantato quelle scritte), in Polonia si svolge a porte chiuse.

 

Come sono ripartite le lezioni in Polonia?

Un anno scolastico in territorio polacco è composto da 188 giorni, mentre in Italia arriviamo a 200. L'attività didattica si svolge dal lunedì al venerdì in classi composte da 22-26 allievi ciascuna, all'interno di istituti concentrati per lo più in grandi città o in centri urbani di media grandezza. L'orario d'inizio è previsto per le ore 8:00, con conclusione nel primo pomeriggio. La durata delle lezioni è di circa tre quarti d'ora ciascuna, intervallate da pause per il cambio di docente o per il pranzo. Non di rado la fascia pomeridiana è dedicata a laboratori teatrali, sport, gruppi di canto, gare di scacchi, corsi di disegno, di informatica e di musica: la finalità è quella di affiancare l'apprendimento nozionistico con un approccio diretto.

 

Scuola in Polonia, il sistema di valutazione dalle elementari alle superiori

Il sistema scolastico polacco differisce da quello italiano anche su questo punto. Mentre da noi hanno preso piede i giudizi descrittivi, in Polonia continuano ad esistere le valutazioni espresse tramite valori numerici. Ma attenzione: i voti non vanno da 1 a 10 (come avveniva qui in passato), ma da 1 a 6 e vengono applicati anche sulla condotta. Ogni numero equivale a un livello di preparazione, secondo l'ordine che segue:

  • 1 sta per insufficiente (niedostateczny)
  • 2 per sufficiente (dopuszczający)
  • 3 per distinto (dostateczny)
  • 4 per buono (dobry)
  • 5 per molto più che buono (bardzo dobry)
  • 6 per ottimo-eccellente (celujący).

All'occorrenza l'insegnante può mettere in rilievo alcune sfumature accompagnando il risultato con un segno + (più) o - (meno). In questo modo il giudizio sulla prova avrà un livello di precisione maggiore.

 

Un capitolo a parte: la formazione accademica

Gli atenei polacchi, sia pubblici che privati, sono noti per garantire una formazione di alto livello. L'Università Jagellonica di Cracovia, per esempio, è una delle istituzioni più antiche nel mondo: fin dall'anno della fondazione (1364) è riuscita a mantenere alto il prestigio, senza mai interrompere la sua attività. Per chi ha la cittadinanza entro confine l'iscrizione alle università statali è gratuita, mentre gli studenti stranieri devono pagare qualche migliaio di euro in tasse e presentare una traduzione asseverata (legalmente valida) del proprio diploma. A seconda dell'indirizzo è previsto un test attitudinale o l'invio di ulteriore documentazione. I titoli ottenibili alla fine del percorso sono:

  • inzynier o licencjat, con la laurea di primo livello (3 anni)
  • magister, con la laurea specialistica o di secondo livello (2 anni)
  • doktor, con il dottorato di ricerca (2 anni).

La suddivisione tra laurea triennale e specialistica non vale per alcune facoltà, per le quali è previsto un ciclo unico di 5 anni e il conseguimento della laurea magistrale. Lo studente può seguire le varie materie tra il lunedì e il venerdì, oppure frequentare l'ateneo durante i fine settimana o in occasione di corsi serali, adatti a chi deve lavorare per mantenersi. Quanto all'anno accademico gli statuti prevedono una ripartizione dell'attività in due semestri. Durante il primo le lezioni hanno luogo tra ottobre e febbraio, mentre nel secondo tra marzo e luglio. Ogni periodo si conclude con una sessione di esami, per i quali sono previste prove scritte e orali. La votazione non è in trentesimi come in Italia, ma viene attribuito un punteggio corrispondente a:

  • 2 se l'esame non è superato (niedostateczny)
  • 3 per un giudizio soddisfacente (dostateczny)
  • 3.5 per una prova più che soddisfacente (plus dostateczny)
  • 4 per un esito buono (dobry)
  • 4.5 per un risultato più che buono (plus dobry)
  • 5 per un esame molto buono o, addirittura, ottimo (bardzo dobry).

Per gli studenti stranieri sono previsti molti corsi in lingua inglese e borse di studio offerte dal governo polacco.