Chi è il referente bullismo e cyberbullismo e di che cosa si occupa
Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è una delle criticità più rilevanti negli ambienti educativi. Le scuole hanno il compito di prevenire e contrastare questi comportamenti attraverso progetti, protocolli e figure professionali dedicate. Tra queste la più centrale è il Referente per il bullismo e il cyberbullismo, previsto dal Ministero e presente in ogni istituto scolastico.
Cos’è il Referente per il bullismo e il cyberbullismo? È la figura incaricata di coordinare le azioni di prevenzione, gestione e contrasto dei casi di bullismo e cyberbullismo nella scuola, collaborando con dirigenti, docenti, famiglie e istituzioni esterne.
Questa figura rappresenta un punto di riferimento per la comunità scolastica, perché permette di attivare interventi tempestivi, formare personale e studenti, promuovere attività educative e dare supporto nei casi in cui qualcuno subisce o mette in atto comportamenti aggressivi, in presenza o online.
Chi è il Referente bullismo e cyberbullismo
Il Referente è un docente nominato dal Collegio dei docenti e formalmente incaricato dal Dirigente scolastico. Fa parte del Team Antibullismo dell’istituto e assicura che la scuola rispetti quanto previsto dalla Legge 71/2017, dalle Linee guida ministeriali e dal PTOF.
La sua presenza permette di garantire continuità nelle azioni di prevenzione, di coordinare le iniziative e di fungere da raccordo tra scuola, famiglie, studenti e territori.
Di che cosa si occupa il Referente
La funzione principale del Referente è garantire la prevenzione e il contrasto di bullismo e cyberbullismo attraverso attività educative e interventi mirati. I suoi compiti includono:
- coordinare la definizione del protocollo di prevenzione contro il bullismo e il cyberbullismo;
- collaborare con il Dirigente scolastico nella gestione dei casi e nella scelta delle azioni da intraprendere;
- organizzare attività di formazione per il personale scolastico;
- promuovere momenti informativi per studenti e famiglie;
- curare la comunicazione interna su segnalazioni, procedure e interventi;
- coordinare il Team Antibullismo, che supporta l’analisi dei casi e la pianificazione delle risposte;
- mantenere i rapporti con enti territoriali, Forze dell’Ordine, psicologi ed esperti;
- favorire l’educazione alle relazioni, alla cittadinanza digitale e all’uso responsabile dei media.
Il Referente sostiene studenti e famiglie e offre un canale di comunicazione immediato in situazioni delicate che possono avere conseguenze sociali, psicologiche o disciplinari.
Come opera il Referente nella gestione dei casi
Quando emerge una possibile situazione di bullismo o cyberbullismo, il Referente valuta la segnalazione e collabora con il Dirigente per stabilire la natura del caso, il livello di urgenza e il tipo di intervento. La scuola può:
- attivare un percorso educativo mirato;
- coinvolgere il Consiglio di classe;
- informare le famiglie;
- proporre attività di riparazione o mediazione;
- ricorrere alle Forze dell’Ordine nelle situazioni più gravi.
Il Referente assicura che ogni azione sia coerente con la normativa e con il regolamento dell’istituto, nel pieno rispetto delle persone coinvolte.
Perché questa figura è fondamentale a scuola
La presenza del Referente consente alla scuola di:
- avere un punto di riferimento chiaro;
- promuovere percorsi educativi basati sul rispetto reciproco;
- sostenere studenti che vivono situazioni di difficoltà;
- sensibilizzare famiglie e docenti;
- attivare interventi tempestivi e coordinati.
Il suo ruolo non si limita alla gestione dei casi. Rappresenta infatti una presenza stabile che favorisce un clima sereno, inclusivo e attento alla sicurezza. Contribuisce inoltre allo sviluppo delle competenze digitali, fondamentali per prevenire rischi online e promuovere un uso consapevole della tecnologia.