eTwinning, la piattaforma europea per la collaborazione didattica a distanza

31 marzo 2022 5 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

Che cos’è eTwinning

Lanciata dalla Commissione Europea nel 2005 come parte del progetto e-Learning, attualmente la piattaforma informatica eTwinning rientra nel programma Erasmus+ ed è considerata la più grande community europea di insegnanti interattivi. L’iniziativa prende piede dalla volontà di migliorare l’offerta didattica dei sistemi scolastici europei passando attraverso l’innovazione delle metodologie di insegnamento e la collaborazione veloce e sicura di insegnanti che operano a distanza. Finora si contano oltre 200 mila scuole coinvolte in uno dei progetti eTwinning e più di un milione di docenti aderenti. A fine 2021 erano stati realizzati oltre 130 mila progetti collaborativi tra due o più Istituti europei. Per sviluppare un partenariato è sufficiente la collaborazione di almeno due insegnanti di qualsiasi area tematica, purché provengano da uno dei Paesi aderenti alla Comunità Europea. Ad oggi aderiscono alla piattaforma 43 Paesi:

  • i 27 membri dell’UE;
  • i Paesi ufficialmente candidati all’UE (Albania, Turchia, Serbia, Montenegro e Macedonia del Nord);
  • i membri dello Spazio economico europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein)
  • 8 Paesi confinanti con l’UE che partecipano al progetto eTwinning Plus (tra cui Ucraina, Armenia e Tunisia).

 

Chi coordina i progetti

Grazie a eTwinning è possibile mettere in piedi dei gemellaggi elettronici, cioè dei progetti collaborativi a distanza tra due o più scuole di diversi paesi (tra quelle registrate alla piattaforma) o tra due o più istituti scolastici italiani. L’area di lavoro virtuale dedicata al progetto è detta TwinSpace ed è caratterizzata da un’interfaccia user-friendly e personalizzabile. Questo spazio di lavoro consente di condividere e modificare qualsiasi materiale multimediale in maniera sicura e veloce. Peraltro, ogni partenariato eTwinning può essere inquadrato nel PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa). Il coordinamento dei progetti è gestito dall’EUN (European Schoolnet), che ha sede a Bruxelles e opera per mandato della Commissione Europea. L’Unità italiana di eTwinning, con sede a Firenze, è gestita da Indire nell’ambito dell’Agenzia nazionale Erasmus+. Questo istituto si occupa di aggiornare la piattaforma eTwinning, promuove le attività collaborative e si preoccupa di formare gli insegnanti italiani aderenti al progetto. La promozione è affidata a 150 docenti esperti che fungono da ambasciatori eTwinning.

 

A cosa serve eTwinning

Questa community consente di sperimentare nuovi metodi didattici in un contesto multiculturale. Innanzitutto, la collaborazione da remoto avviene in uno spazio di lavoro di ultima generazione, ideale per coinvolgere gli studenti e veicolare idee e approcci metodologici. I gemellaggi elettronici possono concentrarsi su una specifica area disciplinare oppure coinvolgere più materie di insegnamento sviluppando attività intercurricolari. Durante le ore di lezione è possibile integrare la didattica con attività che promuovono il problem solving, la capacità di lavorare in gruppo e l’uso di una lingua straniera in contesti di vita quotidiana. Si potrà iniziare con un semplice scambio di corrispondenza tra alunni di scuole diverse, fino a costituire dei partenariati pedagogici. Oltre a ciò, si consideri che le attività eTwinning si svolgono in modalità online e quindi seguono le direttive del Green Deal EU, cioè rispettano un approccio a ridotto impatto ambientale. Ricorrendo a questa piattaforma ciascun docente avrà modo di integrare il proprio aggiornamento didattico mediante uno scambio di esperienze e metodologie. Infatti, i docenti registrati a eTwinning possono beneficiare di corsi formativi tenuti in presenza o online da esperti di caratura internazionale. In base a criteri condivisi tra i 43 paesi aderenti, gli esperti eTwinning possono insignire i docenti di riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, uno piccolo premio per gli insegnanti che credono fortemente nell’innovazione dei sistemi educativi. Tra gli innegabili vantaggi della piattaforma si segnala la facilità di utilizzo: non occorrono particolari competenze informatiche né specifiche attrezzature. La flessibilità è massima, tanto è vero che non sono previsti vincoli temporali di utilizzo né noiose procedure burocratiche: il progetto può durare una settimana, qualche mese o l’intero anno scolastico, ma può anche dare inizio a un partenariato pluriennale.

 

Come partecipare

A eTwinning possono aderire le scuole di ogni ordine e grado, mentre non sono ammesse le università, le scuole non paritarie, i corsi serali e i centri di formazione professionale. Oltre ai docenti, possono iscriversi i dirigenti scolastici e i bibliotecari, mentre è escluso il personale amministrativo. Ci si può iscrivere in qualsiasi periodo dell'anno accedendo al portale europeo e cliccando sul bottone Iscriviti presente nell’home page. A fine registrazione il docente riceverà sulla propria e-mail le credenziali con cui accedere all’area riservata eTwinning Live. Va da sé che l’iscrizione alla piattaforma è riservata esclusivamente alle persone fisiche e non agli istituti scolastici. Nell’eventualità in cui la scuola presso cui si lavora non figurasse nel database, a registrazione avvenuta sarà sufficiente iscrivere l’istituto scolastico. L’area eTwinning Live dispone degli strumenti che consentono di ricercare partner, contattare docenti di altre scuole e avviare progetti collaborativi a distanza usufruendo dello spazio di lavoro TwinSpace. Beninteso, può attivare progetti qualsiasi docente e quindi non soltanto gli insegnanti di lingua straniera. Del resto, per utilizzare la piattaforma non occorre essere esperti di TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione). Sono ben 28 le lingue disponibili, per cui il docente dovrà soltanto selezionare la lingua che desidera, mentre per comunicare con i colleghi di altri paesi è consigliabile il ricorso a una lingua diversa dall’italiano. Nel caso in cui un insegnante cambi sede scolastica e voglia comunque beneficiare della piattaforma, non dovrà ripetere tutte le operazioni di registrazione. Sarà sufficiente aggiornare il profilo indicando il nuovo istituto scolastico: si accede alla sezione Modifica il mio account (che si trova all’interno dello spazio eTwinning Live) e si aggiunge l’attuale scuola di servizio. Dopo 12 mesi di inattività non sarà possibile accedere a eTwinning Live e contattare altri eTwinner: in questo caso basterà entrare nella sezione Modifica il mio account e cliccare sulla voce Riattiva il profilo.

 

Come progettare con eTwinning

I progetti eTwinning possono essere creati in qualsiasi momento, possono durare quanto si vuole e possono coinvolgere tutti i partner che si desidera. Anche la materia d’insegnamento e il tema godono della medesima libertà. A differenza dei progetti Erasmus+, questa piattaforma non prevede nessun finanziamento né un preciso iter burocratico; non richiede requisiti particolari né vincoli di qualsiasi natura. In pratica, dopo che due o più scuole di uno stesso Paese o di Paesi diversi si siano messe in contatto e abbiano concordato contenuti e modalità, è sufficiente che un docente registri il progetto e indichi un suo collega come partner co-fondatore. Niente paura per chi è a corto di idee, perché potrà lasciarsi ispirare da uno dei kit disponibili sulla piattaforma. Si tratta di pacchetti pronti che possono tornare utili soprattutto ai docenti freschi di iscrizione. L’eccezionale flessibilità di eTwinning consente di liberare la creatività dei partecipanti e in particolare dà modo di approfondire temi multidisciplinari. Anche chi intende proporre un progetto ben definito, dovrebbe mettersi in discussione e aprirsi ai suggerimenti che possono venire dai partner. Gli ambasciatori di eTwinning raccomandano di dare più importanza allo scambio di idee piuttosto che alla bontà del progetto iniziale. I docenti che intendono collaborare esclusivamente con i colleghi e cioè senza la partecipazione degli studenti (è il caso di quanti vogliono condividere metodologie didattiche), devono attivare un Gruppo. La piattaforma dà la possibilità di aggiungere partner anche a progetto già avviato. Ogni eTwinner può aderire a più progetti simultaneamente, così come una stessa classe può partecipare a uno o più progetti nello stesso arco di tempo. A fine attività è possibile avanzare la propria candidatura per il Premio eTwinning o per il Quality Label.