La settimana della musica 2022

19 aprile 2022 5 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

Con la nota del 24 marzo 2022, il Ministero della pubblica istruzione ha introdotto un’iniziativa musicale per tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, in collaborazione con INDIRE. Dal 9 al 14 maggio ogni istituto presente sul territorio italiano avrà l’occasione di progettare La XXXIII Rassegna nazionale delle Istituzioni Scolastiche che vedrà come protagonista la musica, testimoniando la rilevanza artistica, sociale e culturale che le attività musicali assumono nella quotidianità degli alunni. Così il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica ha introdotto l’evento, che anche quest’anno vedrà protagonisti moltissimi studenti di tutta Italia. Un’occasione per dare prova che la musica in classe ricapitola le numerose esperienze artistiche realizzate dagli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Non più una disciplina secondaria, eclissata dalle materie principali, ma una forma d’arte a cui viene dato il giusto riconoscimento anche all’interno della classe.

 

Come nasce l’evento e in che consiste la rassegna

La musica unisce la scuola, questo è il nome della Rassegna musicale che coinvolge l’intero territorio nazionale con un’eco davvero eccezionale. Nato circa trent’anni fa, l’evento si svolge generalmente a primavera all’interno di una delle scuole presenti sul territorio, scelta a rotazione tra quelle iscritte alla rassegna. Una manifestazione amatissima dagli studenti e dai docenti, tanto da non essere stata interrotta neanche dalla pandemia che ha colpito il mondo negli ultimi anni. Basti pensare, infatti, che nel 2020 la manifestazione si è tenuta per la prima volta sulla piattaforma Indire in modalità virtuale, ottenendo ottimi risultati. Come ogni anno, ci aspettiamo che anche questa volta la rassegna riesca a riscuotere grandi successi, non solo perché offre l’occasione di godere delle competenze musicali dei ragazzi ma anche perché trova uno spazio esclusivo per le riflessioni dei docenti sulle metodologie più innovative a cui può ricorrere la didattica per promuovere l’apprendimento musicale. Un'occasione per riflettere sul ruolo che svolge la musica a scuola, un'apertura metodologica che sappia dare risalto a una disciplina che da secoli cattura la mente e il cuore degli uomini, aprendoli a orizzonti sempre nuovi. Vista in quest'ottica, la musica diventa momento formativo e ricreativo, collante per la classe con una forte vocazione creativa per dare nuovo slancio alla mente degli studenti.

 

La partecipazione all'evento: un luogo di confronto e condivisione

Per dare la giusta rilevanza alla rassegna, il Ministero ha pensato di dedicare un'intera settimana all'evento, assegnando un tempo per lo svolgimento di seminari e webinar che vedono la partecipazione di docenti universitari, musicisti, dirigenti scolastici e insegnanti di conservatori internazionali e nazionali. Uomini e donne che hanno combinato la passione per la musica con una vera e propria professione, trovando una via preferenziale per la diffusione e l’insegnamento di questa nobilissima arte che da secoli affascina e coinvolge adulti e bambini. Lo spazio che viene aperto a tali confronti culturali ha permesso di aumentare la platea degli studenti che partecipano, raccogliendo con grande successo quei contributi musicali che vengono condivisi liberamente dagli alunni e dalle scuole, lasciando emergere spunti di grande rilievo culturale. Non possiamo negare, infatti, il ruolo che riveste la musica nella vita degli uomini già dall’antichità. Basti pensare alla funzione educativa che detiene sia quando viene ascoltata per finalità ludiche sia quando la si studia: la comprensione delle note musicali, lo studio del ritmo e del tempo, la lettura dello spartito e l’ascolto attento, che coinvolgono l’intera persona. La musica, infatti, richiede passione, attenzione e quella concentrazione giusta per rispettare il tempo e la musicalità, caratteristiche che favoriscono l’intelligenza emotiva, la crescita equilibrata e un sereno sviluppo psicologico. In quest’ottica, la musica assume un ruolo di rilievo anche dal punto di vista sociale: gli studenti che si preparano a una rassegna infatti devono imparare a collaborare, a interagire in modo sereno trovando continui punti di incontro per raggiungere la giusta sintonia. In un’orchestra, per quanto di dimensioni ridotte e composta da piccoli musicisti, occorre rispettare regole precise, essere disciplinati e sforzarsi di restare sempre concentrati. Bisogna sottoporsi a un lavoro costante che può essere svolto bene solo se affrontato con uno spirito di collaborazione e rispetto reciproco. La musica, quando viene elaborata in gruppo e non come singolo, ha l'obiettivo di far emergere non tanto le abilità del singolo ma la capacità dell'intero team. Per questo è in grado di sviluppare anche importanti skills come l'autonomia, la fiducia in se stessi, l'attenzione ai dettagli e la capacità di sostenere situazioni di stress. Proprio per questo, la musica va considerata come una ricchezza nella scuola, una fonte inesauribile di emozioni che ogni studente impara a gestire e canalizzare nel modo giusto, per garantire agli ascoltatori sensazioni di entusiasmo e piacere. Un modo per imparare a stare davanti al pubblico superando la paura e l’ansia lasciando il posto all’unica grande protagonista: la musica.

 

Come partecipare a La musica unisce la scuola, l'iniziativa di Indire

Nella nota diffusa dal Ministero, vengono specificate le modalità di partecipazione all’evento per ogni istituto. Il regolamento prevede l’elaborazione di video contenenti le performance musicali che devono avere la durata di 10 minuti massimo. Tali video potranno essere inviati esclusivamente dalle istituzioni scolastiche nelle persone del Dirigente scolastico o di un delegato da lui designato. In ogni caso, ogni istituto potrà inviare 5 video massimo sul portale, con una preventiva registrazione al sito che consentirà la condivisione attraverso il collegamento ipertestuale a un repository video/audio della scuola, come Vimeo o Youtube, o mediante il canale diretto della scuola. Il sito messo a disposizione da INDIRE richiede, come anticipato, una registrazione iniziale che consentirà l'accesso ai contenuti e la partecipazione all'evento musicale. Ogni istituto che intende partecipare alla rassegna avrà a disposizione un periodo per condividere i propri video che inizia il 30 marzo e termina il 29 aprile 2022. In questo lasso di tempo, i Dirigenti potranno inoltrare i due o tre elaborati musicali ritenuti maggiormente meritevoli di partecipazione. Ogni progetto viene presentato durante i webinair che si terranno nella settimana della rassegna e ascoltati da figure di rilievo del mondo delle istituzioni scolastiche musicali, come i dirigenti di alcuni dei conservatori italiani ed europei più conosciuti e altri docenti altamente qualificati. Tra i principi fonamentali che regolano la partecipazione alla settimana della musica a scuola, noi di scuola.net abbiamo apprezzato moltissimo la scelta del Ministero della pubblica istruzione di non prevedere un premio al termine della rassegna ma solo un attestato di partecipazione. Si tratta di un monito a tutti gli studenti che fare musica non deve avere una finalità premiale, ma uno scopo formativo socialmente rilevante oltre a finalità ricreative, vera anima della musica. In questo modo gli studenti possono comprendere l’importanza dello studio e dell’applicazione costante a una disciplina, portando a casa un risultato interessante, che è quello di aver diffuso e fatto ascoltare la propria performance a un pubblico di docenti competenti del settore.

 

INDIRE: la musica nelle scuole

Ogni anno le scuole si preparano a questo evento con grande partecipazione, soprattutto dopo gli eventi pandemici degli ultimi anni che hanno imposto numerose restrizioni alla rassegna. Con grande sorpresa del Ministero, infatti, l’evento del Covid-19 non ha scoraggiato i docenti ma li ha anzi invogliati a trovare nella musica una via d’uscita all’angoscia della chiusura. Sono state tante, infatti, le scuole che hanno mostrato entusiasmo e che hanno già deciso di partecipare, in attesa del 30 marzo. Noi di scuola.net parteciperemo alla rassegna e saremo in prima linea per dare sostegno agli studenti che parteciperanno, per dimostrare ancora una volta che la musica unisce davvero e che nessun evento potrà mai distruggere la speranza e gli entusiasmi dei giovani, che siamo certi continueranno a stupirci con le loro performance.