Piano Nazionale per la promozione della Lettura: obiettivi, fondi e il portale del Ministero dell'Istruzione Biblioteche Innovative

09 giugno 2022 5 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

"Dove c’è cultura, c’è più sviluppo dei territori e delle comunità che li rappresentano. La conoscenza, l’apprendimento e la promozione di virtuose sinergie tra reti di scuole, biblioteche e luoghi della cultura possono essere un volàno per la crescita del nostro Paese, non solo economica, ma anche sociale e civile". Stralcio della Relazione di accompagnamento al disegno di legge C. 478 mostrato alla Camera il 6 aprile 2019, il cui primo firmatario è l'onorevole Flavia Piccoli Nardelli. Con l’introduzione della Legge numero 15 del 13 febbraio 2020, il legislativo italiano ha introdotto il Piano d’Azione Nazionale per la Promozione della Lettura, una politica socio-culturale mirata allo sviluppo della formazione, della conoscenza e del progresso economico e sociale del nostro Paese. Tale programma è adottato dal Ministero della Cultura e dell’Istruzione su base triennale ed è finalizzato alla:

  • promozione della frequentazione di librerie e biblioteche;
  • diffusione della pratica della lettura;
  • sostegno e valorizzazione della lingua italiana, attraverso la diffusione della conoscenza delle opere italiane più importanti anche all’estero, attraverso l’utilizzo delle biblioteche;
  • avvio di politiche sociali a favore di persone con disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, con disabilità o che si trovano in condizioni di vulnerabilità sociale;
  • maggiore apertura al carattere interculturale della lettura nelle biblioteche e nelle scuole;
  • favorire un approccio alla lettura che rispetti quelle competenze digitali che l’ecosistema richiede oggi, come l’ascolto di testi registrati, la lettura ipertestuale e la post-produzione di testi.

L’articolo 5 della summenzionata legge n. 15 del 2020, infatti, sottolinea il ruolo che gli istituti scolastici svolgono nella diffusione della lettura, istituendo la figura innovativa della Scuola Polo. Si tratta di un istituto scolastico scelto mediante bandi specifici diffusi nelle scuole che si trovano nello stesso ambito territoriale, con il quale viene attribuito il ruolo di Responsabile del Servizio Bibliotecario presso le scuole di ogni ordine e grado. Una figura fondamentale che serve a coordinare tutte quelle attività necessarie per sviluppare il progetto previsto dal Ministero dell'Istruzione e che prende il nome di Piano Nazionale per la Promozione della Lettura.

 

Promuovere la lettura a scuola e nelle biblioteche scolastiche: il bando previsto per il 2022

Le biblioteche presenti negli istituti scolastici costituiscono un elemento principe per la diffusione della lettura tra i ragazzi, soprattutto quando vengono provviste di spazi adatti, dove gli studenti possono accedere liberamente e senza limiti di spazio, dotati di quelle tecnologie digitali necessarie per fare ricerche, trovare informazioni e approfondimenti su autori o specifiche discipline. Nonostante la legge di cui parliamo sia stata approvata nel 2020, già nel 2018 il Governo ha istituito un Fondo specifico per promuovere la lettura del valore totale di 1 milione di euro, previsto ogni anno. Tale Fondo deve mirare a riorganizzare ed efficientare non solo le strutture, spesso obsolete, ma anche a realizzare una programmazione dei servizi erogati dalle biblioteche scolastiche.

Come ogni anno, anche per il 2022 è stato aperto il bando per l’assegnazione delle risorse statali alle biblioteche scolastiche. Il Piano Nazionale per la Promozione della Lettura 2022 può essere presentato esclusivamente sull’applicativo web appositamente creato e che è disponibile sulla piattaforma della Direzione Generale delle Biblioteche e del Diritto d’Autore. Tale fondo può essere sfruttato anche per il finanziamento di arredi, acquisto libri, supporti informatici, attrezzature, manutenzione (la cui gestione è affidata a terzi), attività di catalogazione e organizzazione di attività promozionali volte a diffondere la lettura. Parliamo di incontri con autori, eventi a tema o laboratori di lettura che danno risalto alla lettura e ne incentivano lo sviluppo. Per l'organizzazione di questi eventi, ovviamente, la scuola si occuperà anche del rimborso delle spese di viaggio, soggiorno e logistica di relatore, ospiti e personale esterno. Le domande devono essere presentate entro le ore 12:00 del 30 aprile, secondo le modalità indicate precedentemente collegandosi al sito Biblioteche Innovative.

 

L’importanza della lettura nel mondo della scuola: le biblioteche scolastiche

Il ruolo della lettura e i suoi vantaggi per il benessere e lo sviluppo psicologico in tutte le fasi della crescita è ancora oggi al centro di corsi e seminari sul Web, che ne approfondiscono i temi dandone la giusta risonanza. Un modo per approfondire l’importanza della letteratura e poi della saggistica già dall’infanzia, per un corretto sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale. Emerge, a tal fine, la necessità di diffondere il più possibile le biblioteche nelle scuole, partendo proprio dal dato attuale che è stato cristallizzato dall’Osservatorio e riportato sulla piattaforma del Ministero dell’Istruzione, che prevede i seguenti dati:

  • le scuole che gestiscono almeno una biblioteca sono l’86% di quelle italiane;
  • le scuole con il servizio di prestito libro cartacei per gli studenti sono il 74%;
  • scuole dotate di materiale audiovisivo disponibile all’utilizzo sono il 49%;
  • scuole dotate di contenuti digitali sono il 27%;
  • scuole con biblioteche che dispongono di postazioni lettura sono il 58%, mentre quelle dotate di postazioni informatiche ammontano al 40%.

Risulta, infine, che solo 3 biblioteche su 10, tra quelle ubicate all’interno degli istituti scolastici italiani, garantiscono i servizi relativi alla biblioteca diffusa, con la presenza di ulteriori angoli di lettura posizionati all’interno delle classi. In questa direzione, la biblioteca deve trasformarsi in una location che favorisca l’apprendimento, un luogo piacevole e confortevole dove sono presenti spazi con tecnologie digitali posizionati su arredi adeguati, liberamente accessibili agli alunni e aperti a ogni classe. Un’occasione per valorizzare la libertà e il piacere della lettura a scuola. Prendendo le mosse dalla legge n. 15 del 1° febbraio 2020, l’articolo 5 considera la lettura come "momento qualificante del percorso didattico ed educativo degli studenti e quale strumento di base per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla cultura nell’ambito della società della conoscenza". Proprio per questo il Piano Nazionale d’Azione per la Promozione della Lettura, che è stato introdotto dal Ministero dell’Istruzione, intende implementare la lettura come strumento per la promozione della cultura e del progresso sociale, economico e civile dell’intera comunità, oltre a ergerlo a mezzo di formazione che mira al benessere di ogni cittadino.

 

Gli obiettivi del Piano Nazionale d’azione per la Promozione della Lettura

Per promuovere la lettura a scuola e raggiungere gli obiettivi prefissati dalla legge, il Ministero ha previsto alcune attività, tra le quali:

  • l’elaborazione di un modello formativo rinnovato e più adeguato;
  • la formazione continua del personale che gestisce le biblioteche scolastiche;
  • la valorizzazione dell’intero patrimonio presente in libreria all’interno di percorsi ad hoc per docenti e studenti;
  • l'elaborazione di un sito web facilmente fruibile che consente di erogare adeguata formazione per il personale;
  • l'organizzazione di una data-center dii tutte le biblioteche presenti nelle scuole italiane;
  • la pubblicazione di un calendario nazionale dove vengano indicate le iniziative promozionali per la lettura nelle scuole elaborate dai docenti;
  • la costruzione graduale di una community in cui siano rpesenti le realtà istituzionali e associative che cooperano con gli istituti scolastici, condividendo laboratori, iniziative e strumenti per valorizzare la lettura e la biblioteca scolastica;
  • la messa a disposizione di risorse continue per incoraggiare le reti territoriali e la nascita di biblioteche nuove;
  • la partecipazione sempre maggiore delle comunità territoriali e crowdfunding per quei progetti da realizzare all’interno della scuola.

In questo modo, le reti di biblioteche che si formano sono in grado di raggiungere diversi obiettivi, come:

  • la condivisione di esperienze e competenze, l’organizzazione di laboratori e corsi formazione con un continuo scambio di idee tra docenti e studenti;
  • la condivisione delle risorse e dei servizi digitali che permettono di abbattere i costi con la previsione di servizi come il prestito interbibliotecario e la catalogazione partecipata che consente agli utenti di accedere l patrimonio librario in modo semplice e rapido;
  • la promozione delle iniziative organizzate dalle biblioteche a un pubblico sempre più vasto, per implementare l’impatto che le biblioteche possono avere sull’intero territorio di appartenenza.

 

Per conseguire questi obiettivi, è necessario ricorrere all’Accordo di rete, conosciuto anche come rete di scopo, che va sottoscritto dai Dirigenti scolastici presenti negli Istituti che aderiscono. Tale Accordo deve contenere:

  • la specifica delle scuole che partecipano e che devono essere inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
  • l’indicazione dell’istituto capofila e del relativo dirigente che assume il ruolo di rappresentante legale che si occuperà di gestire la rete sia dal punto amministrativo sia contabile;
  • l'elaborazione di un elenco dei servizi messi a disposizione dalle scuole come i software gestionali e le piattaforme, che consentono di consultare giornali elettronici e di usufruire del prestito digitale;
  • una quota di partecipazione che deve versare ciascun istituto alla scuola capofila per accedere a tutti i servizi della rete;
  • garanzia dei servizi minimi obbligatori per la biblioteca;
  • previsione del programma annuale e del bilancio da parte del Comitato di Gestione.