Giornata mondiale dell'alimentazione: l'importanza di educare i più piccoli a un'alimentazione corretta e bilanciata

13 ottobre 2022 5 minuti
DIGITALE IN CLASSE

Anche quest’anno è prevista la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. La festa si terrà il 16 ottobre e verrà condivisa da 150 paesi del mondo: un monito per dare vita a un futuro alimentare sostenibile e migliore per tutti, soprattutto per i bambini. Più degli altri anni, la prossima data si innesta in un momento storico di grande cambiamento sociale, economico e ambientale, una fase di transizione in cui sia le forze politiche che i movimenti sociali che partono dal basso sono impegnati in sfide globali epocali come i conflitti armati, la pandemia, i cambiamenti del clima e le tensioni tra gli Stati del mondo. Un momento che richiede attenzione ma anche azioni propositive per apportare cambiamenti reali e concreti, soprattutto tra le nuove generazioni. In questa direzione, la FAO ha introdotto la #GiornataMondialeAlimentazione2022 indirizzata a bambini, adolescenti e adulti di tutto il mondo, con un'attenzione particolare ai docenti delle scuole di ogni stato e grado, portavoci di un cambiamento che deve partire dalle fasce più basse. In una lettera entusiasta e accorata, la FAO ha incentivato i docenti a organizzare attività a tema, mostre, marce per la fame, concerti, maratone, concorsi ed eventi culturali di ogni genere per dare massimo risalto alla questione alimentare, considerata di massima rilevanza per l’ONU. A tal fine, tantissime organizzazioni non governative, insieme ad aziende locali e media stanno promuovendo con coraggio e grinta un’azione a livello mondiale affinché si prenda consapevolezza dell’importanza di una dieta sana per tutti e del diritto al cibo per quelle popolazioni che ancora oggi soffrono la fame. Si tratta di spot pubblicitari, manifesti, locandine, linee guida, slogan e discorsi di personaggi pubblici che danno una vasta eco all'argomento. L'obiettivo, infatti, è parlarne più possibile per diffondere una cultura del benessere e del mangiare sano. Un tema molto caro a noi di scuola.net che siamo vicini a voi docenti, veri portatori di cultura e innovazione su molteplici livelli, non ultimo quello della corretta alimentazione.

In questo contesto il Ministro dell’Istruzione, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha deciso di consacrare l’intera giornata del 16 ottobre allo svolgimento di attività didattiche che devono ruotare intorno a tale argomento. L’iniziativa coinvolgerà sia le scuole primarie che quelle secondarie di primo grado e secondo grado e avrà come tema: "Non lasciare nessuno indietro. Una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore."

 

Concorso Poster per gli studenti: ecco come partecipare

Sotto il motto "le nostre azioni sono il nostro futuro" la Direzione del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e il Dipartimento competente per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione, Direzione Generale per lo Studente, l'Inclusione e l'Orientamento Scolastico, suggerisce alle scuole di dare vita a occasioni di approfondimento tra le quali spicca il Concorso Poster. Si tratta di un Concorso a premi dedicato agli studenti tra i 5 e i 19 anni di ogni paese del mondo, con eventi virtuali e diverse visite nelle zone del pianeta dove si sviluppa meglio la biodiversità e dove l’incontro tra l’antichità e la modernità si fondono meglio, dando vita a città vivibili, sostenibili e aperte all’innovazione. Con questa attività si invitano gli studenti a scegliere un alimento, raffigurando il suo viaggio intorno al mondo. E infatti, quanti viaggi può fare un alimento? L'esperienza ci insegna che sono molteplici e garantiscono la copertura di cibo locale in tutto il pianeta. I poster possono essere realizzati manualmente con matite, tempere e pennarelli o eseguiti digitalmente, per poi essere caricati sulla piattaforma web dedicata all’evento. Il Concorso ha un regolamento e premi dedicati alle diverse fasce di età: bambini dai 5 agli 8 anni, junior dai 9 ai 12 e adolescenti dai 16 ai 19 anni. Oltre ai premi, verrà consegnato ai vincitori un Certificato di Riconoscimento sottoscritto da un funzionario delle Nazioni Unite, oltre a un pacco a sorpresa.

 

Divulgazione, diffusione e conoscenza: le parole chiave per uscire dall’impasse

Come ogni anno, anche il prossimo 16 ottobre parteciperà all’evento Save the Children con installazioni multimediali interattive organizzate per coinvolgere studenti, giovani e famiglie. L’installazione comprenderà la realizzazione di una parete realizzata dalla Direzione Generale per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo appartenente alla Commissione Europea, per raccontare gli obiettivi che le istituzioni vogliono raggiungere come Salute e Benessere, Fame zero, Città Sostenibili, Parità di genere e il Partenariato Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile. Per l’occasione sono stati coinvolti anche influencer e personaggi famosi seguiti sui social sia dai bambini che dagli adolescenti, per dare massima eco all’evento e creare al contempo una sensibilità sociale intorno all’argomento. Non mancheranno cuochi di rilevanza internazionale, chef, agricoltori, attori, calciatori e astronauti che daranno la loro testimonianza raccontando dell’importanza che riveste il cibo nella loro vita e il ruolo che ha avuto l’alimentazione nel lavoro che svolgono. Ha molto entusiasmato, infatti, l’esperienza con Thomas Pesquet, Ambasciatore di Buona Volontà FAO nonché astronauta appartenente all’Agenzia Spaziale Europea che l'anno scorso ha inviato un messaggio direttamente dallo spazio, sorprendendo tutti. Contento dell’ultima partecipazione, ha deciso di intervenire anche quest’anno insieme ad altri relatori del calibro di Darine El Khatib e lo chef Joan Roca, considerato l’eroe del cibo. Questi e tanti altri personaggi daranno il proprio valido contributo con un messaggio rivolto a tutte le regioni del mondo, ma soprattutto a quelle associazioni che lavorano duramente per combattere la crisi alimentare. Per questo, noi di Scuola.net vi invitiamo a sintonizzarvi sull’hashtag #EroiDellaAlimentazione per non perdervi nessun momento dell’evento. Coloro che vogliono partecipare, ovviamente, dovranno registrarsi all’evento consultando la pagina dedicata Giornata Mondiale dell’Alimentazione per i Giovani.

 

Urban Actions: regaliamo sostenibilità

Avete voglia di reimmaginare le aeree urbane delle vostre città in modo sostenibile e a misura d’uomo, costruendole insieme ai vostri alunni? Il 16 ottobre sarà l’occasione giusta per realizzare il vostro progetto con Urban Action, scoprendo i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per migliorare il nostro pianeta. Il monito della FAO, infatti, non è quello di delegare esclusivamente alle istituzioni e alle forze politiche ma partecipare in modo attivo alla progettazione per vivere città finalmente più sicure, resilienti, verdi e a misura d’uomo. Per partecipare, è necessario scaricare l’App da smartphone FAO Urban Action e partecipare insieme ai propri studenti. Insomma, l’idea è quella di condividere, dare spazio ai giovani, agli studenti e alle menti innovative che danno vivacità, positività e sono in grado di sviluppare le idee giuste. Ma perché coinvolgere anche i bambini? La domanda arriva da più direzioni e i dubbi sul loro coinvolgimento sembrano limitare la diffusione dell’evento. Eppure, come la FAO e altre associazioni aderenti all’iniziativa, anche noi riteniamo essenziale l’intervento delle scuole di ogni stato e grado e dei bambini più piccoli. L’educazione parte dal basso e se un bambino che torna da scuola è in grado di dire alla sua mamma cosa mangiare e quali alimenti sono più adeguati per la sua crescita sana ed equilibrata, allora significa che lo sforzo non è stato vano. I bambini rappresentano la forza motrice della società, sono la spinta che traina il mondo nella giusta direzione per questo è importante parlare loro della bellezza del pianeta, della possibilità di salvarlo dal problema climatico che lo attanaglia, dalle coltivazioni selvagge che lo stanno distruggendo e dall’inquinamento del cibo che sta causando percentuali altissime di malattie e morti. Solo in questo modo il futuro sarà salvo. Solo inculcando loro la mentalità del benessere avremo generazioni equilibrate, aperte alle innovazioni non distruttive ma fondate sulla sostenibilità e la vivibilità delle nostre città. È difficile cambiare le vecchie generazioni, ma è ancora possibile far sbocciare nuovi germogli per il futuro: giovani architetti, ingegneri, agronomi, industriali pronti a investire su progetti che rispettano la natura, la stagionalità, l’educazione alimentare e che pur tenendo conto del profitto non avallano programmi selvaggi per il pianeta.