Piano Triennale delle Arti: che cos'è e quali opportunità offre alle scuole

12 ottobre 2022 4 minuti
DIGITALE IN CLASSE

Come auspicato negli anni passati, il Piano Triennale delle Arti 2022/2023 ha la finalità di promuovere, divulgare e riscoprire la cultura umanistica all'interno delle scuole. Grazie all'approvazione del Decreto Legislativo 60 del 13 aprile 2017, asili, istituti del primo e del secondo ciclo d'istruzione possono avviare progetti di approfondimento con varie iniziative. Lo scopo è quello di favorire non solo l'arricchimento delle conoscenze e delle competenze individuali, ma anche di migliorare le abilità sociali, mediante la condivisione e lo scambio di esperienze, informazioni e molto altro. Noi di Scuola.net abbiamo cercato di fornirvi una panoramica sull'argomento, insieme ai termini per la presentazione della domanda.

 

Piano Triennale delle Arti, che cos'è

Noto più semplicemente come Piano delle Arti, è uno strumento chiave nella promozione dell'arte e della cultura umanistica nelle scuole, con realizzazione di percorsi mirati allo sviluppo e al sostegno della creatività. Il PTA viene adottato mediante DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) a cadenza triennale. Al suo interno, contiene indicazioni sui finanziamenti statali destinati ai progetti e le misure attraverso i quali questi ultimi prendono forma. Rispetto a quanto avveniva durante gli anni precedenti, gli istituti daranno più spazio allo studio, alla conoscenza e alle attività pratiche inerenti alle arti, il cui apprendimento diventa requisito curricolare a tutti gli effetti.

 

Come avviene la promozione dell'arte all'interno delle scuole?

Attività teoriche e pratiche svolte all'interno delle lezioni favoriscono l'approfondimento delle discipline umanistiche. Tuttavia, l'ampliamento degli orizzonti in tale frangente può andare oltre il monte ore previsto per la didattica, grazie a eventuali proposte extra-scolastiche. Queste ultime comprendono ricerche individuali, visualizzazione di fotografie e files audio-video, condivisione di materiale divulgativo, apprendimento di nuovi metodi e procedure, partecipazione a progetti di gruppo, visite guidate e gite scolastiche. Il DLGS 60/2017, inoltre, permette di prendere impegni in alternanza scuola-lavoro, nonché di avviare collaborazioni tra istituti e con luoghi di cultura (pubblici e privati), inclusi quelli operanti nel settore dei servizi in ambito artistico e musicale. Ad ogni modo, ogni attività deve figurare nel PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa).

 

Temi della creatività

Con questo termine, l'articolo 3 del DLGS 60/2017 intende le componenti curricolari, suddivise in 4 macro-aree, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi finali. Ecco quali sono le branche d'interesse:

  • musicale-coreutica
  • teatrale-performativa
  • artistico-visiva
  • linguistico-creativa.

Com'è intuibile dall'elenco, il Piano Triennale delle Arti mira non solo alla valorizzazione delle arti figurative (disegno, pittura, scultura, fotografia). Anche architettura, musica, canto, cinema, teatro, danza, lingue, geografia, scienze ambientali, archeologia, storia, lavori manuali e artigianato rientrano tra le discipline oggetto di approfondimento.

 

Chi sceglie il tema da trattare?

In base alle attuali disposizioni, la scelta dell'argomento spetta alla scuola capofila, ossia quella che presenta la domanda e si candida per il finanziamento del progetto anche per gli altri istituti partecipanti. Tuttavia, noi di Scuola.net vi consigliamo di rendere partecipi delle vostre decisioni chi collaborerà con voi, meglio ancora di prenderle insieme. Per evitare problemi e incomprensioni alla radice, è meglio inserire nel vostro team realtà con interessi affini a quelli dei vostri allievi.

 

Piano delle Arti, gli interventi previsti

Come già anticipato, il PTA ha durata triennale e definisce le misure da adottare entro questo arco temporale. Ecco quali sono i mezzi con cui portare avanti i lavori:

  • sostegno alle istituzioni scolastiche e a gruppi di istituti (reti)
  • aiuto nella promozione delle attività artistiche e performative nel primo ciclo d'istruzione
  • sviluppo di temi riguardanti la creatività da parte delle reti di scuole
  • attuazione di pratiche volte a rendere più agevole l'apprendimento di tutti gli allievi, in modo che ognuno possa dare un contributo significativo tramite l'espressione del proprio talento
  • promozione di poli di orientamento, reti tra istituti, partnership
  • approfondimento delle nuove tecnologie adottate in campo artistico
  • valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e delle opere più ingegnose, in particolare quelle made in Italy
  • potenziamento delle competenze storico-critiche nell'ambito dell'arte
  • consolidamento delle abilità praticheagevolazioni (anche di tipo economico) per partecipazioni a concerti e rappresentazioni teatrali, nonché per visite a musei e altri luoghi d'interesse artistico
  • incoraggiamento alla frequenza di stage e tirocini, in Italia e all'estero, anche attraverso scambi culturali.

Istituti e reti possono attuare gli interventi appena descritti del tutto o in parte, a seconda del progetto da portare a termine e delle risorse disponibili.

 

Poli di orientamento, una realtà mai attuata

Il DLGS 60/2017 prevedeva la formazione di poli a orientamento artistico e performativo, per le scuole dell'infanzia e quelle primarie. Tuttavia, tale misura non ha mai preso forma, pertanto il DPCM del 12 maggio 2021 (che ha reso attuativo il PTA) ha esteso l'obbligo di aggregazione in reti anche agli istituti non secondari. In altre parole, non potete partecipare al Piano Triennale delle Arti senza la collaborazione di altre scuole (almeno 2 oltre la vostra), anche se insegnate all'asilo e alle elementari. Noi di Scuola.net vi invitiamo a scegliere al più presto degli istituti con i quali formare una rete.

 

Collaborazione con INDIRE nell'attuazione del PTA

Al fine di portare avanti i vostri progetti in maniera ottimale, potrete contare sull'aiuto dell'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, meglio noto come INDIRE. L'ente si occupa del monitoraggio e del controllo del Piano Triennale delle Arti a livello nazionale, oltre a fornire una piattaforma online per l'invio delle richieste di adesione. Uno dei servizi offerti agli istituti è la formazione dei docenti riguardo il PTA, con seminari, consulenze e supporto ad hoc per qualsiasi difficoltà riscontrata in itinere. Altra attività prevista è quella di garantire sostegno nell'attivazione di laboratori permanenti dedicati alle discipline artistiche e umanistiche, all'interno delle singole scuole come nelle reti. Riveste particolare importanza la raccolta di informazioni sulle buone prassi. Tutte le esperienze virtuose nell'ambito del Piano Triennale delle Arti, infatti, verranno proposte come esempio per altre realtà scolastiche.

 

Piano Triennale delle Arti, tempistiche relative a progetti e domande

I progetti vanno sviluppati nel corso dell'anno scolastico 2022/2023, ma potrete portarli a termine entro la fine dell'a.s. 2023/2024. Il rispetto dei termini è fondamentale per poter fruire dei finanziamenti statali, pari a 480000 € per le scuole dell'infanzia e primo ciclo d'istruzione, a 320000 € per gli istituti del secondo ciclo. Ogni rete, costituita da almeno 3 istituzioni scolastiche, presenterà progetti di valore compreso tra i 12000 € e i 24000 €, con importi modificabili fino al 10% per eccesso o per difetto; in questo modo, potranno accedere ai fondi stanziati dal MIUR. Gli istituti possono essere anche di differente ordine e grado. La compilazione della domanda e della relativa scheda progettuale sulla piattaforma online di INDIRE spetterà alla scuola capofila, accessibile dal 15 settembre 2022. L'invio del documento, scaricabile in PDF, dovrà avvenire entro le ore 14.00 del 14 ottobre 2022, con firma del capo d'istituto.

 

Chi si occupa dell'approvazione dei progetti?

L'accettazione è di competenza della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici. I progetti valutati con esito positivo figureranno sulla pagina istituzionale del sito web del PTA.