L'Orientatore: chi è, di che cosa si occupa e come diventarlo

26 ottobre 2022 4 minuti
DIDATTICA INNOVATIVA

 

L'orientatore: chi è questa figura professionale

Al giorno d'oggi si sente sempre più spesso parlare del lavoro di orientatore ma non tutti sanno di cosa si tratti esattamente. Con questo termine si indica sostanzialmente una persona specializzata che offre la propria consulenza affinché gli altri possano riuscire a trovare la propria strada in ambito lavorativo.
L'orientatore dunque tiene conto di diversi fattori come le proprie attitudini, le competenze acquisite, la predisposizione e lo scopo finale. Questa figura professionale si rivolge a diverse tipologie di persone, sia adulte, sia giovani. 

A partire dalle scuole medie possono rivolgersi all'orientatore, infatti, gli studenti che non sanno quale indirizzo superiore scegliere, gli universitari che non hanno ancora ben chiaro il proprio percorso di studi, nonché i giovani appena laureati che hanno bisogno di essere indirizzati sulla strada da seguire.
Allo stesso modo anche chi non ha un lavoro e cerca un'occupazione può rivolgersi all'orientatore.
La consulenza può essere fatta anche da chi ha già un impiego ma vorrebbe cambiarlo e non sa da dove iniziare, così come a chi ha lasciato il lavoro a causa di malattie, maternità oppure altre problematiche.
Pertanto la figura dell'orientatore spazia in diversi ambiti e si occupa di molteplici problemi. Naturalmente in base alla tipologia e all'individuo, l'orientatore fornisce delle soluzioni differenti e vari metodi di attuazione a seconda delle proprie necessità.

 

Quali sono i compiti principali dell'orientatore

L'orientatore può eseguire una serie di compiti che variano in base all'utenza a cui si riferisce. Nel caso in cui l'orientamento dovesse riguardare gli studenti, questa figura professionale ha il compito di indirizzare i ragazzi verso le scuole, i corsi di formazione, le aziende o le università presenti.
Inoltre l'orientatore può anche occuparsi del percorso dopo il diploma, informando gli studenti sulle diverse opportunità di carriera.
Naturalmente il percorso post diploma non riguarda soltanto l'università, l'orientatore fornisce informazioni utili anche su eventuali lavori, servizio civile oppure stage e apprendistati. Per questo scopo spesso possono essere organizzati open day presso gli Atenei, gli istituti scolastici oppure le aziende più importanti in un determinato settore. In questo modo il ragazzo potrà rendersi conto dal vivo di ciò che si prospetta per il suo futuro.

In genere l'orientatore scolastico si riferisce in particolar modo agli alunni, ma anche i genitori possono trarre beneficiare di una consulenza con questo professionista.
Se l'orientatore si rivolge a un'utenza adulta, può dare dei suggerimenti su come ampliare la propria situazione lavorativa, elevare la propria posizione e farsi conoscere da un pubblico più vasto possibile.
In questi casi potrebbe essere utile capire come utilizzare i social network, come sviluppare un proprio sito web oppure come apparire tra gli annunci online.
Allo stesso modo l'orientatore si può riferire a un individuo appena laureato o diplomato che è alle prese con il suo primo lavoro e non sa bene quale strada intraprendere. In questi casi potrebbe essere molto efficace imparare a scrivere un curriculum vitae nonché capire come affrontare il primo colloquio con i datori di lavoro.
L'orientatore può quindi essere un valido alleato in tali circostanze e può verificare quali sono le skills su cui l'individuo deve puntare.

 

Requisiti fondamentali per diventare orientatore

Per esercitare la professione di orientatore è opportuno tenere in considerazione una serie di requisiti fondamentali.
Per prima cosa è bene ricordare che non c'è bisogno di seguire un indirizzo di studio specifico ma sicuramente occorre un diploma di laurea: in particolare le facoltà più indicate per diventare orientatore sono quella in Scienze della formazione, Psicologia e Scienze del Lavoro.
Altri titoli che possono essere utili sono quelli che riguardano tutte le abilità sociali e psicologiche.
Una volta conseguita la laurea poi, è possibile anche seguire delle formazioni che interessano il mondo del lavoro e della consulenza, ogni corso dovrà essere incentrato su determinati ambiti come diritto del lavoro, psicologia, sociologia, pedagogia e lavoro aziendale.

Naturalmente è bene effettuare una formazione continuativa in modo da essere sempre aggiornati e fornire una consulenza adatta.
Proprio per questa ragione è consigliabile partecipare a workshop, corsi, seminari non solo sull'orientamento ma anche sulle nuove prospettive di carriera e le normative che permettono di accedere al mondo del lavoro.
Oltre alla laurea e ai corsi di aggiornamento è opportuno possedere delle specifiche competenze che possono facilitare la professione. Ad esempio l'orientatore deve essere una persona empatica, che sappia ascoltare e che sia in grado di comunicare con l'altro. Inoltre deve avere una predisposizione a interagire con le persone mettendole a proprio agio.
Dal punto di vista strettamente tecnico invece, l'orientatore deve saper valutare le competenze dell'individuo, redigere curricula e lettere di motivazione, conoscere tutti gli sbocchi professionali che il mercato del lavoro può offrire e capire quali sono le tecniche migliori per ricercare un impiego.
A tale figura professionale poi spetta il compito di aiutare le persone ad affrontare al meglio un colloquio lavorativo, nonché capire le normative e le legislazioni in vigore. È bene poi avere anche un'ottima competenza per ciò che concerne la sintesi e l'analisi.

 

Dove può lavorare l'orientatore

L'orientatore può lavorare in diversi ambiti dal momento che questa figura è molto apprezzati in numerosi settori.
Per prima cosa è possibile lavorare come libero professionista in modo da offrire le proprie competenze a chiunque ne abbia bisogno. Oltre a ciò è possibile anche lavorare presso le scuole così da consgiliare agli studenti il percorso migliore da seguire a seconda delle proprie attitudini e ambizioni. A scuola anche i docenti possono usufruire della consulenza di un orientatore poiché quest'ultimo può aiutare a effettuare i progetti formativi più adatti per la classe.

L'orientatore inoltre può lavorare anche nel settore pubblico, in quello privato collegato all'orientamento e all'informazione scolastica. Allo stesso modo si può lavorare presso enti pubblici e privati che si occupano di promuovere le attività individuali.
Anche i centri in cui si effettua la formazione lavorativa costituiscono un settore importante per l'orientatore. Chi preferisce può anche lavorare nelle Risorse Umane per la scelta del personale in qualsiasi azienda.

 

Perché lavorare come orientatore

La carriera di orientatore è sicuramente molto interessante e permette di avere numerose soddisfazioni in ambito professionale. Si tratta infatti di un impiego volto all'aiuto degli altri che permette di dare una consulenza a chi ne ha bisogno e di indirizzarlo verso il giusto percorso.
La figura dell'orientatore è estremamente richiesta negli ultimi tempi sul mercato, per questa ragione è piuttosto semplice trovare un impiego. Naturalmente bisogna tenere in considerazione che l'orientatore deve svolgere questo lavoro con massima professionalità e serietà perché ha una grande responsabilità nei confronti dei giovani e degli adulti che vogliono cambiare il proprio futuro.
Allo stesso tempo chi svolge la professione di orientatore può avere grandi vantaggi, come la possibilità di entrare in contatto con diversi tipi di persone.