Educazione stradale: che cos'è il progetto ICARO e come parteciparvi

03 novembre 2022 5 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

Anche quest’anno la Scuola italiana si apre al progetto Icaro: un’iniziativa interessante ed educativa per i ragazzi in età scolastica che potranno ricevere le nozioni principali di educazione stradale.

Si tratta di un progetto coinvolgente perché consente di prendere coscienza dei pericoli della strada, dei comportamenti che occorre mantenere per rispettare le regole e per guidare sicuri. Non solo cartelli stradali, dunque, o diritto alla precedenza o divieti di sorpasso in curva, ma esempi pratici per stimolare l’interiorizzazione e la consapevolezza di quei valori che favoriscono una convivenza responsabile, sicura e costruttiva sia che si viaggi in bici, sia a piedi che in auto o in moto. Giochi, canzoni, video e schede la cui difficoltà varia in base alla fascia di età, per calarsi concretamente nel vissuto locale della scuola.

Ogni progetto viene erogato sia da personale altamente specializzato sia della Polizia Stradale che del Ministero delle Infrastrutture, fornendo una preparazione validata da enti dall'elevato valore scientifico e psicologico. L’esperienza degli anni passati è stata senza dubbio molto positiva e si è perfettamente innestata nei progetti di tutela ambientale organizzati dalle scuole nell'ultimo quinquennio. Con questa 23° edizione, Icaro vuole diffondere il valore fondamentale del rispetto delle regole che riguardano la sicurezza in strada.

 

Il progetto Icaro 2022 - 2023: chi lo organizza

Icaro è un programma pensato e realizzato dalla Polizia Stradale, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, il Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, la Direzione Generale per lo studente, la Fondazione ANIA, l’inclusione e l’orientamento del Ministero dell’Istruzione, il Gruppo autostradale ASTM, il MO.I.GE. (Movimento Italiano Genitori), Enel Italia S.p.a., il Gruppo Autostrada del Brennero S.p.a., la Federazione Ciclistica Italiana, Anas S.p.a. e la Federazione Ciclistica Italiana, tutti enti specializzati nella formazione dei ragazzini e degli adolescenti.

Il corso viene erogato da un tutor che svolge le lezioni in presenza o in modalità webinar, cioè online, ed è rivolta agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado ubicate in tutte le regioni e province d’Italia. Oltre al tema della sicurezza, i tutor si focalizzano sulle conseguenze dei comportamenti dannosi che derivano dal mancato rispetto delle regole. Secondo alcune ricerche effettuate dalla Polizia Stradale, infatti, i più gravi incidenti stradali derivano dalla scarsa informazione sui rischi che si corrono quando si guidano veicoli a due e quattro ruote e sulle convinzioni errate che supportano i comportamenti rischiosi degli automobilisti e dei motociclisti.

Per rendere più chiari tali concetti, verranno organizzati attività specifiche per sviluppare una sensibilità più accentuata verso gli utenti della strada: non dimentichiamo che uno dei problemi più diffusi nelle scuole è proprio il mancato riconoscimento del valore dell’altro, come soggetto meritevole di rispetto e tutela. Le lezioni della Polizia mirano ad accentuare l’attenzione sui pedoni e sugli altri automobilisti, disinnescando i comportamenti più pericolosi. La chiave di accesso per giungere al cuore della questione, dunque, non avrà ad oggetto temi come la colpa, ma piuttosto argomenti che vertono sulla consapevolezza e la responsabilità di mantenere una condotta socialmente adeguata anche quando si guida. Un modo per responsabilizzare i ragazzi sin dalla scuola media, aprendo loro gli occhi su una questione critica alla loro età: il mio comportamento errato, superficiale o irresponsabile può verosimilmente causare danni alla mia persona e a quella degli altri, e in molti casi il danno può giungere anche all’uccisione di un innocente.

 

Uno sguardo sui nuovi mezzi di trasporto "minimi" e sui sistemi di automazione: ecco di cosa si tratta

Durante le sessioni di studio, la Polizia Stradale dedica un momento alla formazione dei giovani che guidano i nuovi strumenti di mobilità come i monopattini elettrici o le biciclette elettriche. Si tratta di mezzi per muoversi che rappresentano oggi una grande innovazione in strada e che se da un lato facilitano la mobilità, dall’altro espongono chi li guida e gli altri conducenti a grandi rischi, dal momento che vengono utilizzati in modo anche ludico e dunque senza la giusta responsabilità.

Sempre in tema di novità, grande attenzione viene posta alle nuove tecnologie montate sugli autoveicoli che semplificano la guida ma possono causare distrazioni fatali. La progressiva automatizzazione, l’assistenza e il sostegno alla guida richiedono idonea formazione per essere utilizzati nel modo giusto, senza far rilassare eccessivamente il guidatore, rendendolo quasi passivo e disattento. Nonostante il grande aiuto che forniscono, ciò che viene puntualizzato nelle lezioni è che l’auto non fa tutto da sola ma necessita assolutamente dell’intelligenza umana fatta di attenzione, riflessione, prontezza di riflessi e più di ogni altra cosa responsabilità.

Per questa ragione il progetto Icaro 2022/2023 è stato pensato in modo specifico per gli alunni delle Scuole secondarie sia di primo che di secondo grado, più grandi e aperti a certe dinamiche. Come nei progetti passati, anche quest’anno sono previste valutazioni sia prima che dopo gli interventi dei tutor per misurare il gradimento e l’efficacia del programma, e ciò vale sia nel caso di lezioni online che in presenza. Quest’ultima modalità, in particolare, contempla ben tre incontri fisici per ogni classe tenuti da tutor specializzati del corpo di Polizia o da funzionari preparati in modo mirato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o, infine, da altri operatori che hanno studiato con un metodo scientificamente approvato dal Dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma. Se si sceglie la modalità virtuale del webinar, invece, vengono erogati due incontri per classe di almeno 90 minuti, gestibili dal corpo docenti a seconda delle disponibilità della classe.

 

Progetto e Concorso a premi Icaro: come aderire per l’anno 2022/23

Per aderire al progetto occorre collegarsi alla piattaforma https://www.educazionedigitale.it/edustrada/featured_item/icaro/ e registrarsi. Ottenuto il buon esito della registrazione, è necessario cliccare sull’icona che riporta la dicitura ISCRIVITI AL PROGETTO che si trova a sinistra. Il passo successivo richiede la compilazione di un form per aderire al programma e con il quale si comunicano i dati come nome dell’istituto, responsabile dell'attività e tutto quanto occorre per poter essere ricontattati. Inoltrata la domanda, si viene contattati dagli operatori di ICARO che si occupano della formazione per comunicare il calendario con le date di ciascun incontro formativo. Come ogni progetto ben organizzato, la Polizia Stradale ha indicato un termine per le iscrizioni, oltre i quali si resta fuori.

La Polizia richiede massima riservatezza sul contenuto del corso, questo significa che le scuole che riescono a entrare nel progetto e a parteciparvi anche tramite webinar non possono divulgare il materiale fornito. Per quanto riguarda il Concorso Icaro, invece, la Polizia Stradale, in concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, il Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma e la Direzione Generale per lo studente hanno elaborato un concorso sulle tematiche che riguardano la sicurezza stradale. Si tratta di un’iniziativa molto apprezzata sia dai docenti sia dagli studenti che dimostrano grande attenzione alle tematiche proposte con elaborati di grande interesse e valore qualitativo. L’esperienza degli ultimi anni ha infatti dimostrato l’interesse che hanno i ragazzi delle scuole medie e superiori per il tema della sicurezza stradale e la loro voglia di imparare velocemente a stare in strada, qualsiasi mezzo abbiano a disposizione.

E l’idea di indire un concorso si rivela un’ottima intuizione per verificare il grado di attenzione degli studenti, l’interesse dimostrato e la percentuale di nozioni assimilate, che sebbene semplificate quando vengono trasmesse, presentano comunque un certo livello di difficoltà, soprattutto per soggetti non ancora motorizzati. Gli elaborati possono essere inviati all’indirizzo indicato sulla piattaforma Icaro dal 10 settembre 2022 fino al 31 marzo 2023, ultimo giorno utile. Al termine delle lezioni, anche ai docenti viene richiesta la valutazione della formazione fornita e del programma elaborato dai tutor. La valutazione dei progetti è obbligatoria, tanto che la loro mancata compilazione equivale alla non conclusione del corso, pertanto assume un ruolo rilevante anche per gli Enti erogatori del progetto che considerano le valutazioni dei docenti come monito per il miglioramento del corso o di alcune parti del programma.