Learning by doing: cos'è e come funziona il nuovo metodo di apprendimento

01 febbraio 2023 4 minuti
DIDATTICA INNOVATIVA

Oggigiorno con il temine learning by doing si indica una modalità di apprendimento basata sull'imparare qualcosa facendolo. Questa metodologia può trovare applicazione in tutti gli ambiti della conoscenza e negli ultimi tempi si sta sviluppando sempre di più nelle scuole. Questo nuovo tipo di esperienza didattica, quindi, unisce teoria e pratica e contrasta con i metodi tradizionali di insegnamento: è attraverso il fare infatti che si entra in contatto con l'esperienza diretta delle cose. Tale approccio soltanto ultimamente ha trovato maggiore terreno in campo scolastico anche se in realtà ha origini molto antiche. Il learning by doing, infatti, nasce dall'idea di due filosofi e pedagogisti chiamati John Dewey e Edagr Dale. Il primo sosteneva nella prima metà del Novecento che apprendere è un'esperienza sociale: ogni persona quando nasce acquisisce delle conoscenze e dei comportamenti agendo nella realtà che la circonda. Interagendo con il contesto in cu vive l'uomo non apprende in maniera passiva le nozioni ma impara a elaborarle in modo attivo. Allo stesso modo anche Edgar Dale dava importanza all'esperienza: secondo il pedagogista, infatti, quest'ultima influenza la memoria e l'apprendimento permettendo quindi di imparare più facilmente. Da questa teoria nacque il Cono dell'apprendimento in base al quale attraverso la sola lettura è possibile immagazzinare il 10% della conoscenza, mentre mediante l'ascolto il 20%. Mettendo in pratica l'apprendimento e coinvolgendo tutte le sfere sensoriali è quindi possibile aumentare sensibilmente il campo dell'apprendimento.

 

L'importanza del learning by doing a scuola

Il learning by doing fonda le sue basi sull'esperienza diretta che è necessaria per una corretta comprensione e un più agevole apprendimento. L'esperienza è ciò che caratterizza tutti gli aspetti della vita umana, sia quelli logici sia quelli più inconsci. Pertanto, è possibile tenere in considerazione due elementi fondamentali: da un lato il fatto che ogni individuo è predisposto ad apprendere qualcosa in maniera attiva, dall'altro il fatto che proprio l'azione comporta la riflessione e dunque l'acquisizione delle conoscenze. Il learning by doing si distacca completamente dai metodi scolastici di apprendimento tradizionali, attuando un nuovo tipo di metodologia che può essere effettuata in tutte le scuole di qualsiasi ordine e grado. La conoscenza attraverso l’esperienza, infatti, non è soltanto a vantaggio dei bambini più piccoli oppure dei ragazzi delle scuole elementari: anche gli studenti più grandi possono trarre giovamento da questo nuovo tipo di approccio.

 

Quali sono i principali vantaggi del learning by doing

Attuare il learning by doing a scuola comporta innumerevoli vantaggi sotto tutti i punti di vista. Per prima cosa è bene sottolineare che quando si impara facendo non si acquisisce soltanto una conoscenza ma si è indirizzati anche verso il pensiero e la riflessione, elementi fondamentali per un apprendimento a 360 gradi. Generalmente il learning by doing si articola in quattro passaggi:

  • si svolgono delle azioni meccaniche che consentono la memorizzazione dei processi di conoscenza
  • si passa al momento della riflessione che permette di comprendere questi ultimi
  • si arriva al momento di ripercorrere mentalmente le azioni
  • infine si giunge a interiorizzare le azioni e per averne una maggiore consapevolezza

Grazie a questo metodo di apprendimento da attuare a scuola gli studenti saranno maggiormente coinvolti e tenderanno ad avere un'attenzione più alta riguardo a ciò che viene detto in classe. Oltre a ciò, è importante tenere presente anche la possibilità di colmare le proprie lacune che molto spesso nascono da un metodo esclusivamente basato sulla teoria. Il learning by doing inoltre apre la strada a un nuovo tipo di apprendimento grazie al quale si può trasferire nella vita reale tutto ciò che è stato appreso in classe. Da non dimenticare poi un altro punto fondamentale: il learning by doing offre la possibilità di mettersi alla prova e di saggiare la propria formazione su una determinata materia.

 

Come applicare il learning by doing nelle scuole

L'applicazione del learning by doing può avvenire in maniera molto semplice attraverso diverse strategie didattiche. Una di queste è senza dubbio il laboratorio: quest'ultimo permette di unire la conoscenza teorica a quella pratica ed è facilmente applicabile in qualsiasi contesto scolastico. I laboratori possono essere realizzati in base alle diverse materie: quelli scientifici si occupano dell'esecuzione di esperimenti, quelli di biologia invece permettono di utilizzare strumenti come microscopi oppure altre attrezzare, ma non mancano anche i laboratori creativi che consentono di sviluppare la propensione all'arte, al disegno oppure alla scrittura. Naturalmente in questo caso il docente dovrà effettuare il ruolo di mentore e insegnare ai ragazzi a trasferire la conoscenza teorica in quella pratica. Ogni attività può essere svolta tenendo in considerazione le attitudini e le predisposizioni di ogni studente nonché l'età e il livello di istruzione. Anche la Flipped classroom è un ottimo strumento per l'apprendimento pratico. Con questo termine - letteralmente classe capovolta - si indica un rovesciamento dei ruoli tra studente e insegnante e un tipo di apprendimento basato sull'utilizzo di strumenti tecnologici. Nella didattica rovesciata il docente mette a disposizione degli alunni tutto il materiale necessario per comprendere un argomento: quest'ultimo non verrà spiegato in classe ma sarà appreso direttamente a casa dagli allievi. Una volta tornati in classe gli studenti si confronteranno con i compagni e con il docente dando vita a un confronto e a un dibattito estremamente stimolanti. L’insegnante, dunque, dovrà abbandonare completamente la classica lezione frontale per permettere agli alunni di farsi un'idea da soli dell'argomento trattato al quale saranno aggiunte in seguito delle nozioni fondamentali. In questo modo la classe sarà portata a una maggiore attenzione e avrà più stimoli nonché elementi di discussione.

 

Altri metodi per attuare il learning by doing

Un'altra strategia molto utile che può essere adoperata per applicare il learning by doing a scuola consiste nell'utilizzare i giochi come metodo di apprendimento. Attraverso il gioco e il divertimento, infatti, i ragazzi assimilano con più facilità le nozioni e le competenze, I giochi possono essere effettuati in classe anche attraverso l'ausilio di dispositivi digitali come tablet, computer oppure la LIM (lavagna elettronica). Esistono oggigiorno anche delle apposite applicazioni che è possibile scaricare direttamente sul proprio smartphone con cui i ragazzi possono giocare e tenersi sempre in allenamento sfidando i propri compagni. Tra le strategie più efficaci che è possibile mettere in pratica in classe bisogna ricordare sicuramente il social learning (o peer learning). Tale metodo è molto efficace soprattutto perché responsabilizza gli studenti e permette loro di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze. Oltre a ciò, l'apprendimento tra pari è un ottimo modo per aumentare la socialità e le interazioni tra i compagni di classe. Proprio per tale ragione anche il cooperative learning - imparare attraverso la cooperazione e la collaborazione tra i compagni di classe - è un valido metodo didattico per l'apprendimento a scuola sia teorico sia pratico.