Quali sono le nuove tecnologie didattiche e come possono essere utili all'apprendimento scolastico

Quali sono le nuove tecnologie didattiche e come possono essere utili all'apprendimento scolastico

14 febbraio 2023 3 minuti
DIGITALE IN CLASSE

Che la tecnologia abbia invaso il mondo è sotto gli occhi di tutti, ma le nuove tecnologie didattiche possono essere uno strumento prezioso anche per l'apprendimento scolastico. L'istruzione, dunque, può beneficiare di tecnologie che possono migliorare i programmi didattici e creare nuove opportunità a studenti e insegnanti. Consigliamo ai docenti di valutare attentamente l'inserimento delle nuove tecnologie didattiche da impiegare durante le lezioni poiché possono rappresentare un "plus" notevole a beneficio non solo di loro stessi, ma soprattutto degli allievi. Le possibilità sono molteplici, tenendo sempre a mente che lo strumento tecnologico non ha la funzione di sostituire la persona.

 

 

Quali sono i vantaggi delle nuove tecnologie didattiche?

 

Fermo restando che insegnare significa comunicare (in ogni sua forma: verbale, non verbale, emotiva, empatica), la tecnologia può favorire non solo una miglior comunicazione intesa come trasmissione di flussi informativi, ma soprattutto l'apprendimento di chi recepisce le nozioni. Il primo vantaggio delle nuove tecnologie didattiche consiste in una diffusa fruizione dei contenuti. Basta pensare a internet: oggi molti apprendono da YouTube, ma vi sono anche aree di siti a cui è possibile accedere per scaricare contenuti formativi o educativi. Ne sono palesi esempi i corsi online o i tutorial. Grazie alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie per la didattica, i concetti hanno rapida diffusione: volumi elevati di informazioni trasferiti in poco tempo a tante persone contemporaneamente per favorire la diffusione delle comunicazioni e delle nozioni. Utilizzare le nuove tecnologie in aula inserendole all'interno di percorsi di apprendimento porta sicuramente a determinati vantaggi. Ecco i principali:

 

  • scambi di informazioni più immediati;
  • maggior coinvolgimento degli alunni;
  • possibilità di ricreare situazioni altrimenti impossibili da vivere;
  • incremento della versatilità del programma didattico;
  • tecnologia didattica come strumento di apprendimento e approfondimento ulteriore;
  • incremento motivazionale della classe.

 

Da non sottovalutare gli effetti delle nuove tecnologie impiegate nella didattica: non solo si manifestano aspetti diretti sull'apprendimento, ma sono da considerare anche quelli indiretti che possono influenzare positivamente sia la formazione che l'empatia. Infatti, gli strumenti digitali hanno il pregio di incidere in maniera virtuosa sul clima in aula, invitando lo studente a una maggiore motivazione e a una più profonda attenzione. La tecnologia in aula aiuta a motivare migliorando la predisposizione all'apprendimento, il processo educativo e la relazione alunno-insegnante, fondamentale per il percorso di crescita degli studenti. Le tecnologie didattiche possono rappresentare una forma di integrazione delle lezioni e trovano grande spazio proprio in tale contesto: ciò significa che uno strumento digitale tecnologico può divenire utile non solo in aula, ma anche a casa in fase di approfondimento, senza però essere considerato sostitutivo della presenta dell'insegnante.

 

 

Le tecnologie didattiche a disposizione degli studenti

 

Il fatto che un alunno abbia dimestichezza con uno smartphone o con un tablet non vuol dire che dimostri di avere la piena conoscenza della tecnologia. Questa, infatti, offre opportunità ma diviene anche potenziale fonte di pericolo se non utilizzata nel migliore dei modi. Per l'insegnante la tecnologia a disposizione rappresenta una responsabilità: sono i docenti ad avere il compito di guidare gli studenti nel loro percorso di interazione con strumenti didattici tecnologici, facendo loro capire come usarli a proprio vantaggio Le nuove tecnologie didattiche digitali generano infatti approcci all'apprendimento innovativi da parte degli studenti, aiutandoli durante il percorso conoscitivo. Un approccio molto utilizzato e di successo è il cosiddetto "imparare facendo" (learning by doing): solo sperimentando l'uso della tecnologia il soggetto impara e apprende attraverso un metodo attivo.

 

Il docente dovrà non solo tenere la lezione in aula, ma avrà anche l'importante compito di mostrare allo studente come ricercare le informazioni di approfondimento, cercando di far nascere un dibattito tra gli studenti. Non a caso si parla spesso di metodologia digitale, intesa come una modalità capace di fornire agli alunni gli strumenti necessari per avere una gestione oculata e organizzate delle informazioni che si trovano nel web.

 

 

Le tecnologie didattiche: perché impiegarle

 

Al giorno d'oggi è fondamentale imparare a vedere la tecnologia didattica come un sostegno e risorsa, non come limite. Un progetto di formazione sviluppato per un individuo con difficoltà di apprendimento o affetto da disturbi cognitivi potrebbe trovare valida risposta proprio nell'uso di tablet e computer, i quali intervengono a sostegno del soggetto DSA. Anche l'impiego delle sintesi vocali che determinati software mettono a disposizione dell'utilizzatore, ad esempio, può rappresentare una soluzione risolutiva tramutando un lungo testo in una sintesi più concisa e maggiormente comprensibile a favore dell'alunno. La realizzazione di mappe concettuali identifica un ulteriore esempio di come sia possibile trasformare un discorso di un insegnante in un supporto visivo e immediato, attivando il senso della vista in luogo di quello dell'ascolto. In questo modo è possibile, per diversi studenti, ricavare varie informazioni in maniera sintetica e avere, al tempo stesso, uno strumento di studio efficace ed essenziale.

 

Utilizzare in aula le tecnologie didattiche significa poter creare delle simulazioni, ricercare informazioni, confrontare fonti differenti, condividere lavori, realizzare testi in maniera cooperativa e collaborativa, guardare filmati di approfondimento, eseguire compiti diversi ma tra loro simultanei, partecipare a incontri a distanza per discutere di vari progetti, formulare percorsi di sperimentazione, coinvolgere in maniera attiva studenti con attitudini differenti.