Il futuro del lavoro e l'importanza dell'orientamento scolastico

15 maggio 2023 4 minuti
DIGITALE IN CLASSE

La scuola rappresenta per i ragazzi un'importante tappa della vita che li prepara al mondo del lavoro. Dopo l'esame di maturità infatti, gli studenti devono decidere quale percorso intraprendere per cominciare la carriera professionale che desiderano. Se molti hanno già le idee chiare, altri invece non sanno ancora bene cosa fare. Per tale ragione in questi casi è fondamentale l'orientamento scolastico, che mira a far prendere coscienza di sé agli allievi, puntando sulle proprie capacità e attitudini. Gli alunni devono pertanto acquisire consapevolezza di ciò che vogliono fare, valorizzando le proprie abilità che possono essere un punto di forza nel mondo del lavoro. Un percorso di orientamento dunque è fondamentale nelle scuole, soprattutto nel passaggio dalla scuola media a quella superiore e nell'ultimo anno di quest'ultima. Grazie a questo processo sarà possibile acquisire gli strumenti idonei per individuare le proprie aspirazioni, mettere in evidenza i punti deboli in modo tale da migliorarli, avere maggiori informazioni sul mondo del lavoro e sul percorso formativo che serve per intraprendere una determinata carriera ed evitare l'incertezza e il senso di inadeguatezza e confusione che si potrebbe generare. L'orientamento scolastico può essere messo in atto non solo dai professori ma anche dagli orientatori, delle figure professionali che si occupano proprio di questo ambito e che possono costituire un valido alleato per i ragazzi. Naturalmente non bisognerà sottovalutare neanche il ruolo dei genitori, che dovranno rappresentare un supporto per gli studenti, aiutandoli nella loro scelta.

 

La differenza tra orientamento nella scuola media e nella scuola superiore

Il percorso di orientamento nella scuola media e in quella superiore presenta delle differenze sostanziali. Sebbene infatti l'obiettivo sia lo stesso, in realtà comporta delle scelte differenti. Già a partire dalla scuola media infatti i ragazzi dovranno prendere una decisione molto importante perché la scelta della scuola superiore influenzerà il proprio futuro lavorativo. Ad esempio se un allievo vuole intraprendere un lavoro che necessita di un diploma di laurea sarà opportuno frequentare un liceo in modo tale da avere la preparazione scolastica adeguata. Nel caso in cui invece si volesse entrare immediatamente nel mondo professionale in seguito all'esame di Stato sarà possibile iscriversi a un istituto tecnico oppure professionale che formerà lo studente soprattutto nell'ambito pratico. Nel corso dell'ultimo anno di scuola superiore invece i ragazzi dovranno affrontare un'ulteriore scelta che li porterà a decidere del loro futuro lavorativo. Generalmente, arrivati a questo punto, gli allievi hanno già le idee piuttosto chiare su ciò che vorrebbero fare ma le numerose opzioni che hanno a disposizione potrebbero essere fuorvianti in alcuni casi. Ad esempio i giovani che vogliono frequentare l'università hanno un'ampia gamma di indirizzi e facoltà a cui iscriversi, pertanto in base alla propria vocazione dovranno scegliere il percorso più consono.

 

Consigli utili per preparare gli studenti al mondo del lavoro

Ci sono alcuni consigli utili che possono essere messi in atto dagli insegnanti per preparare gli studenti ad affacciarsi al mondo del lavoro. Prima di tutto bisognerà aiutarli ad avere coscienza delle proprie capacità, permettendo loro di puntare sulle qualità che spiccano maggiormente. Dando il giusto spazio alle proprie passioni sarà possibile intraprendere una carriera lavorativa di successo che potrà dare molte soddisfazioni. pertanto è consigliabile anche frequentare altri ambienti al di fuori della scuola in modo tale da entrare in contatto anche con altre persone e sviluppare le relazioni sociali. Coltivare vari hobby può essere un ottimo modo per capire quale lavoro si vuole fare. Inoltre è bene non lasciarsi condizionare dalle decisioni dei propri amici o compagni di classe poiché la scelta dell'indirizzo di studio e del lavoro futuro deve avvenire in maniera individuale in base alle proprie attitudini. Un altro consiglio valido riguarda il confronto con una persona adulta: un genitore, un insegnante o un orientatore possono accompagnare il ragazzo in una scelta più consapevole e indicata alla propria persona. Naturalmente ciò non significa lasciare che gli altri prendano la decisione al proprio posto, ma molto spesso confrontarsi con una persona che ha più esperienza può portare ad aprire gli occhi. Un processo molto importante che deve essere fatto dagli insegnanti in classe riguarda l'informazione sui diversi percorsi che possono essere effettuati. Il docente dovrà quindi illustrare ai ragazzi tutti gli sbocchi lavorativi che un determinato indirizzo può comportare, nonché le possibilità che offre il territorio. Gli allievi dovranno pertanto avere un quadro generale completo che li aiuterà poi nella decisione finale. È possibile inoltre organizzare anche delle visite guidate presso le scuole o le università più conosciute, così che gli alunni possano vedere con i propri occhi la realtà a cui andranno incontro. Molti istituiti infatti mettono a disposizione degli open day oppure delle lezioni con accesso libero a tutti, in cui i giovani possono fare delle domande per mettere da parte qualsiasi dubbio. Anche sapere quali materie si studieranno in una determinata scuola o facoltà è un elemento da tenere in considerazione: alcuni studenti infatti preferiscono evitare alcune discipline oppure concentrarsi meglio su altre.

 

Orientamento scolastico e lavoro: cosa fare

Scegliere il percorso professionale più idoneo alle proprie competenze non è facile per i ragazzi che sono alle prese con un'età ancora incerta. Pertanto bisogna far capire loro che ci sono tante eventualità da valutare e che non si deve prediligere soltanto un'unica opzione. È consigliabile infatti aprirsi a qualsiasi possibilità che possa essere in linea con i propri interessi e non lasciarsi scoraggiare se nel corso del tempo le idee potrebbero cambiare. Naturalmente anche i genitori dovranno avere un ruolo importante nell'orientamento degli studenti. Così come gli insegnanti, anche questi ultimi dovranno sostenere le passioni dei ragazzi aiutandoli a migliorare le proprie capacità e incentivandoli a fare ciò che preferiscono. Attraverso il dialogo e l'ascolto ogni genitore potrà capire le esigenze del figlio e indirizzarlo verso la scelta più giusta per lui senza pressioni. Bisogna però tenere a mente che la decisione finale spetta sempre ai ragazzi: qualsiasi scelta non deve essere imposta, ma saranno gli studenti a capire da soli quale sarà quella più giusta per loro. I genitori inoltre possono confrontarsi con gli insegnanti delle diverse materie per capire quali sono le discipline più affini all'allievo e dunque quale indirizzo può essere più attinente. Inoltre è bene ricordare che non bisogna lasciarsi sopraffare dai pregiudizi dal momento che non esistono scuole oppure istituti migliori di altri. Oltre a ciò è necessario ricordare che ogni percorso può essere affrontato allo stesso modo sia dai ragazzi sia dalle ragazze (come ad esempio lo studio delle materie STEM ovvero scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Dedicare del tempo all'orientamento scolastico significa aiutare gli studenti a scegliere il cammino più giusto per il proprio futuro e a destreggiarsi tra una serie di infinite possibilità. In questo modo i ragazzi potranno essere più sereni e maggiormente consapevoli delle scelte effettuate.

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