Maturità 2025: il ruolo fondamentale dei docenti nel supporto agli studenti
L’esame di maturità rappresenta uno dei momenti più delicati e determinanti nel percorso scolastico degli studenti delle superiori. In un contesto didattico sempre più complesso, con prove articolate e nuove modalità di esame, il supporto dei docenti è essenziale per aiutare i ragazzi a raggiungere i migliori risultati con serenità e consapevolezza.
Conoscere la struttura dell’esame e prepararsi alla sfida
Un primo passo fondamentale per accompagnare gli studenti è conoscere a fondo la struttura dell’esame di maturità e comunicare chiaramente le modalità di svolgimento. L’esame, come previsto dall’Ordinanza Ministeriale n. 67 del 31/03/2025, prevede due prove scritte, rispettivamente di italiano e della materia di indirizzo) e un colloquio orale finale. Per i licei, la prova orale è più teorica e multidisciplinare, mentre negli istituti tecnici si concentra maggiormente sulle competenze specifiche di indirizzo.
Spiegare agli studenti questa organizzazione, le tipologie di prove e i criteri di valutazione aiuta a dissipare paure e dubbi. Un docente ben informato può preparare simulazioni mirate, che rispecchino le novità del calendario ministeriale e che offrano agli studenti una prima esperienza concreta. È utile anche mostrare esempi di tracce ufficiali degli anni precedenti e di griglie di valutazione, per far comprendere quali competenze saranno valutate e con quali criteri.
Progettare strategie di studio efficaci
Aiutare gli studenti a organizzare il proprio studio è uno dei compiti più importanti per un docente che vuole fare la differenza. La pianificazione personalizzata dello studio permette di evitare il rischio dello “studio mordi e fuggi” tipico del periodo pre-esame. È consigliabile suggerire ai ragazzi di creare un calendario realistico, alternando materie più teoriche a quelle pratiche o laboratoriali, e dedicando momenti precisi a ripasso, approfondimento e simulazione.
Incoraggiare l’uso di tecniche di studio attivo come mappe concettuali, schemi riassuntivi e flashcard può rendere più efficace la memorizzazione e la comprensione. Inoltre, proporre esercitazioni basate su casi reali o problemi concreti, soprattutto negli istituti tecnici, aiuta a consolidare le competenze applicative. Le simulazioni d’esame, soprattutto quelle orali, svolte in classe o in piccoli gruppi, sono uno strumento prezioso per aumentare la sicurezza e allenare alla gestione del tempo e dello stress.
Il docente può anche promuovere la collaborazione tra pari, ad esempio organizzando gruppi di studio o momenti di confronto, per stimolare il confronto e l’apprendimento reciproco. In questo modo, lo studio diventa più dinamico e meno isolante, aiutando i ragazzi a sentirsi parte di una comunità di apprendimento.
Gestire ansia e stress: il ruolo fondamentale del docente
L’esame di maturità è un momento che può generare ansia e stress elevati negli studenti. I docenti svolgono un ruolo chiave nel creare un ambiente di supporto psicologico oltre che didattico. È importante promuovere la consapevolezza che l’ansia, nella giusta misura, è una reazione naturale che può essere gestita con piccoli accorgimenti, come la respirazione profonda, la mindfulness, momenti di svago e brevi pause durante lo studio.
Invitare gli studenti a mantenere un buon equilibrio tra studio e riposo, a praticare attività fisica regolare e a mantenere una routine alimentare sana può fare una grande differenza nel mantenere alta la concentrazione e la motivazione. Inoltre, il docente deve essere attento ai segnali di disagio e incoraggiare gli studenti a parlare apertamente delle proprie difficoltà, offrendo ascolto e, se necessario, indirizzandoli verso servizi di supporto psicologico scolastico.
Organizzare momenti di riflessione collettiva in classe, magari prima delle simulazioni, può aiutare a ridurre il senso di isolamento e a normalizzare le emozioni legate all’esame. Il coinvolgimento attivo dei ragazzi in queste attività rinforza il senso di sicurezza e appartenenza.
Valorizzare il colloquio orale: preparazione e personalizzazione
Il colloquio orale rappresenta una fase fondamentale dell’esame di maturità, in cui lo studente deve dimostrare non solo conoscenze, ma anche capacità di ragionamento critico, esposizione chiara e collegamenti interdisciplinari. I docenti possono guidare gli studenti nella scelta di un argomento di tesina o progetto che li entusiasmi sinceramente, trasformando la preparazione in un’esperienza motivante, significativa e coinvolgente.
È utile programmare esercitazioni di esposizione orale in classe, con feedback costruttivi e incoraggianti, per far acquisire sicurezza e fluidità nell’esposizione. Allenare gli studenti a rispondere a domande impreviste e a collegare i vari ambiti disciplinari aiuta a sviluppare un approccio flessibile e critico.
Inoltre, i docenti possono lavorare insieme per creare una preparazione coordinata che eviti sovrapposizioni e stimoli una visione d’insieme del percorso scolastico. Il colloquio orale, spesso temuto, può così diventare l’occasione per valorizzare le potenzialità di ciascuno, mostrando un profilo complessivo e coerente delle competenze acquisite.
Promuovere un orientamento consapevole per il futuro
Infine, un compito che ricade in gran parte sui docenti è quello di supportare gli studenti nelle scelte post-diploma. Molti ragazzi si trovano di fronte a un ventaglio ampio e variegato di opzioni tra università, ITS, formazione professionale o inserimento nel mondo del lavoro.
Organizzare incontri di orientamento e proporre l’uso di piattaforme digitali dedicate, come WonderWhat, può aiutare gli studenti a esplorare il panorama formativo e professionale con maggiore consapevolezza. L’educazione all’orientamento dovrebbe essere parte integrante dell’ultimo anno scolastico, ma anche dei percorsi biennali precedenti, per fornire tempo e strumenti per scelte ponderate.
I docenti possono fare la differenza
Il ruolo del docente nell’affiancare gli studenti nella preparazione all’esame di maturità va ben oltre la semplice trasmissione di contenuti. Si tratta di un accompagnamento integrato che coinvolge aspetti cognitivi, emotivi e pratici. Con una preparazione mirata, strategie di studio efficaci, attenzione al benessere psicologico e un orientamento consapevole, i docenti possono fare la differenza nel successo e nella serenità con cui i giovani affrontano questa importante tappa della loro vita.
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