Giornata mondiale dell’alimentazione: educare a una nutrizione sostenibile a scuola

16 ottobre 2025 2 minuti
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Tutti gli anni, il 16 ottobre, la Giornata mondiale dell’alimentazione invita scuole e docenti a riflettere su un tema cruciale: il diritto a un’alimentazione sana, equa e sostenibile per tutti. Ma in classe, cosa significa concretamente “educare alla nutrizione sostenibile”? E come possono insegnanti e studenti collegare le scelte alimentari quotidiane ai grandi temi della sostenibilità, della salute e della cittadinanza attiva?

 

 

Alimentazione sostenibile: un tema di cittadinanza

 

Promuovere una corretta educazione alimentare oggi significa molto più che insegnare le regole di una dieta equilibrata. Significa aiutare le nuove generazioni a comprendere il valore del cibo, le sue origini, il suo impatto sull’ambiente e sul benessere collettivo. In un mondo in cui circa un terzo degli alimenti prodotti viene sprecato e in cui la produzione di cibo contribuisce per quasi un quarto alle emissioni globali di gas serra, la scuola diventa il luogo privilegiato per costruire consapevolezza e responsabilità.


Educare alla nutrizione sostenibile, dunque, vuol dire anche educare alla cittadinanza. Ogni scelta alimentare ha conseguenze ambientali, economiche e sociali: scegliere prodotti locali e stagionali, ridurre il consumo di carne, limitare gli sprechi e privilegiare la qualità rispetto alla quantità sono azioni che possono essere spiegate e sperimentate a partire dai banchi di scuola.

 

 

Dalla teoria alla pratica: attività e percorsi per le classi

 

Molti docenti si chiedono come rendere concreto questo tema nel curricolo. Le possibilità sono molte, e si adattano facilmente a diversi ordini di scuola e discipline.


Sul portale Scuola.net sono presenti percorsi didattici gratuiti che uniscono sostenibilità, salute e cultura del cibo in un linguaggio vicino alle nuove generazioni.
Tra questi, il progetto Ogni gusto è quello giusto accompagna studentesse e studenti della scuola primaria in un viaggio alla scoperta del cibo come esperienza inclusiva, con attività interattive per studenti e strumenti pratici per aiutare docenti nella progettazione del percorso.
Il progetto promosso da Monini, Mo' e Nini alla scoperta del Bosco Monini, approfondisce invece il tema della produzione dell’olio extravergine d’oliva, valorizzando il legame tra qualità del prodotto, sostenibilità e territorio, aiutando le classi a comprendere come scelte alimentari consapevoli possano contribuire al benessere personale e alla tutela dell’ambiente.

 

 

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Il ruolo delle famiglie e della comunità scolastica

 

Per rendere efficace un percorso di educazione alla nutrizione sostenibile, è fondamentale che la scuola non agisca da sola, ma coinvolga attivamente famiglie, personale scolastico e territorio. La consapevolezza alimentare, infatti, si costruisce nella quotidianità, a partire dalle scelte che bambini e adolescenti osservano e condividono in famiglia. Quando a scuola si parla di cibo, salute e sostenibilità, è importante che anche a casa si alimenti il dialogo, creando coerenza tra ciò che si apprende in classe e ciò che si pratica a tavola.


La comunità scolastica può facilitare questo processo attraverso momenti di incontro e di partecipazione: laboratori del gusto, giornate “plastic free”, campagne contro lo spreco alimentare o visite a fattorie didattiche diventano esperienze che uniscono studenti, genitori e insegnanti in un percorso comune di crescita. Anche la mensa scolastica ha un ruolo educativo centrale: promuovere menù equilibrati e sostenibili, privilegiare prodotti locali e ridurre gli scarti contribuisce a trasformare il momento del pasto in un’occasione di apprendimento.


Infine, la collaborazione con il territorio — aziende agricole, associazioni, enti locali, produttori — offre la possibilità di creare reti virtuose che valorizzano la filiera corta, rafforzano il senso di appartenenza e rendono visibile come la sostenibilità alimentare sia un impegno collettivo, non solo individuale.

 

 

Educare alla nutrizione sostenibile significa educare al futuro

 

Ogni attività, progetto o discussione sul tema del cibo può diventare un’occasione per costruire conoscenze, sviluppare competenze e promuovere valori fondamentali per la cittadinanza attiva.


La scuola, quindi, in quanto laboratorio di vita, ha la straordinaria opportunità di trasformare la quotidianità di un pasto o di una merenda in una lezione di responsabilità, solidarietà e rispetto per il pianeta. In questa prospettiva, la Giornata mondiale dell’alimentazione non è solo una ricorrenza, ma un invito a rendere l’educazione alimentare un impegno continuo e condiviso.

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