Riportare la lettura al centro della crescita: i classici per il 2026
La pausa natalizia si avvicina, offrendo un’occasione preziosa per riportare in primo piano il valore della lettura, creando nuove connessioni tra le nuove generazioni e i libri. Oggi la scuola è chiamata a ripensare il proprio modo di avvicinare ragazze e ragazzi ai testi, superando l’idea della lettura come semplice esercizio linguistico e restituendole il ruolo di strumento identitario, relazionale e critico. Scegliere i libri giusti significa offrire a bambini, bambine e adolescenti testi capaci di risuonare con la loro crescita emotiva e cognitiva.
Per questo motivo abbiamo raccolto una selezione di titoli organizzati attorno a tre nodi tematici centrali nella formazione: identità e relazione, cambiamento e responsabilità, il potere del linguaggio. Si tratta di opere che combinano profondità e accessibilità, classici e contemporanei, con l’obiettivo di fornire ai docenti una guida utile per progettare percorsi di lettura significativi e inclusivi.
1. Identità e relazione
Il tema dell’identità attraversa ogni fase dello sviluppo, ma assume forme differenti a seconda dell’età. Per questo le letture proposte seguono un andamento graduale, passando da narrazioni simboliche e concrete per i più piccoli a testi più complessi e critici per studentesse e studenti delle superiori.
Scuola primaria – Marcovaldo, Italo Calvino
Per la scuola primaria, Marcovaldo di Italo Calvino rappresenta un punto di ingresso ideale. La raccolta racconta le vicende di un uomo semplice che osserva la città con occhi sempre un po' sbagliati e sempre un po' poetici. Marcovaldo vede ciò che gli altri non vedono, cerca la natura dove non c’è, prova desideri che spesso si scontrano con la durezza della realtà urbana. Questo sguardo ingenuo permette a bambine e bambini di interrogarsi su temi vicini alla loro esperienza: cosa desiderano, come si relazionano con gli altri, cosa significa essere sé stessi in un mondo che non sempre si adatta ai propri sogni.
Il libro offre un terreno fertile per attività di scrittura creativa, educazione emotiva e cittadinanza, grazie alla sua capacità di trasformare il quotidiano in una narrazione universale.
Secondaria di primo grado – Il giovane Holden, J.D. Salinger
Il giovane Holden di J.D. Salinger racconta la storia di Holden Caulfield, un adolescente che lotta per trovare la propria identità in un mondo che gli sembra falso e ipocrita. La sua ricerca di sé, il rifiuto delle convenzioni sociali e il desiderio di autenticità sono temi che risuonano profondamente con i giovani lettori. Il romanzo è ideale per stimolare nei ragazzi e nelle ragazze delle scuole medie riflessioni sul conflitto interiore, l’alienazione e il processo di crescita, ponendo le basi per discussioni sul senso di sé e sull’emarginazione sociale. Holden non riesce a integrarsi nel mondo adulto e si rifugia in un continuo allontanamento dalle persone che lo circondano, manifestando un forte desiderio di autenticità e sincerità. Si tratta di un’opera perfetta per esplorare il contrasto naturale tra l'adolescenza e l'età adulta, e può diventare uno spunto per parlare di solitudine, di ricerca della verità e di difficoltà relazionali.
Secondaria di secondo grado – Uno, nessuno e centomila, Luigi Pirandello
Il capolavoro di Pirandello affronta il tema dell’identità in modo straordinariamente profondo, ma accessibile agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori. Il protagonista, Vitangelo Moscarda, è un uomo che, dopo una semplice osservazione da parte della moglie, inizia a mettere in discussione la propria identità, rendendosi conto che ciò che aveva sempre percepito come "se stesso" è in realtà il risultato delle percezioni esterne.
Uno, nessuno e centomila rappresenta un’importante riflessione sul conflitto tra la propria percezione di sé e quella degli altri. Una lettura guidata permette di esplorare i temi della consapevolezza, dell’autocoscienza e della costruzione dell’identità, aprendo inoltre la possibilità di condurre attività laboratoriali come discussioni sulla percezione di sé e la scrittura di riflessioni personali sull’identità e sul cambiamento.
2. Cambiamento, paura e responsabilità
Il cambiamento è una delle esperienze più complesse da attraversare durante l’età evolutiva. La letteratura permette di esplorarlo ed entrarvi in confidenza in modo controllato, empatico e simbolico, offrendo strumenti per affrontare paure e trasformazioni.
Scuola primaria – La boutique del mistero, Dino Buzzati (selezione di racconti adatti)
Per la scuola primaria, una selezione di racconti da La boutique del mistero di Dino Buzzati consente di introdurre il tema del mistero come spazio dell’immaginazione e della responsabilità. Buzzati costruisce atmosfere sospese, popolate da eventi inspiegabili che avvicinano con cautela bambine e bambini alla dimensione dell’incertezza. I piccoli lettori imparano che la paura è un’emozione che si può osservare, raccontare e attraversare, e che il cambiamento è spesso nascosto dietro una porta socchiusa o un dettaglio inatteso. L’utilizzo di racconti brevi facilita il lavoro in classe e permette di integrare attività espressive, drammatizzazioni e percorsi di educazione emotiva.
Secondaria di primo grado – Il barone rampante, Italo Calvino
Il barone rampante di Italo Calvino è un classico intramontabile del romanzo di formazione. La scelta di Cosimo di salire sugli alberi e di non scendere mai più è una metafora perfetta del passaggio dall’infanzia all’adolescenza, un gesto radicale che incarna desiderio di autonomia, coraggio, ribellione e responsabilità. Studentesse e studenti riconoscono facilmente il valore simbolico di questa decisione: crescere significa anche guardare il mondo da una prospettiva diversa, fare scelte che gli altri non comprendono e aprire spazi nuovi per sé. Il libro stimola riflessioni sul rapporto tra libertà e responsabilità, sul senso della comunità e sulla costruzione della propria voce interiore.
Secondaria di secondo grado – La metamorfosi, Franz Kafka
Per le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori, La metamorfosi di Franz Kafka offre un’esperienza di lettura intensa e incisiva. La trasformazione improvvisa di Gregor Samsa in un insetto non è solo un evento fantastico, ma un dispositivo narrativo che parla di paura, esclusione e incomprensione. In chiave contemporanea, il romanzo invita a riflettere su cosa significhi diventare “altro” agli occhi della propria famiglia o della società, e su quali responsabilità ricadano su chi assiste o abbandona.
In fase adolescenziale, questo testo si rivela potente per affrontare temi come alienazione, dinamiche familiari, fragilità psicologica e riconoscimento sociale. In classe può diventare lo spunto per discussioni sull’empatia, sulle norme sociali e sulle forme di marginalità contemporanea.
3. Il potere del linguaggio e delle parole
Le parole non sono solo strumenti di comunicazione: costruiscono significati, identità, relazioni e potere. Introdurre questo tema a scuola significa aiutare studentesse e studenti a diventare cittadini consapevoli.
Scuola primaria – Favole al telefono, Gianni Rodari
Di una potenza immaginativa ineguagliabile, Favole al telefono di Gianni Rodari rappresenta la prima e più gioiosa porta d’ingresso al potere inventivo del linguaggio. Ogni favola nasce dalla telefonata di un padre viaggiatore alla figlia, come un piccolo dono quotidiano di immaginazione. Le parole si trasformano, giocano, creano mondi possibili e impossibili. La leggerezza rodariana permette a bambine e bambini di comprendere che il linguaggio non è solo regola, ma anche libertà creativa, e che raccontare significa modellare il reale.
Secondaria di primo grado – Il libraio di Selinunte, Roberto Vecchioni
Per la secondaria di primo grado, Il libraio di Selinunte di Roberto Vecchioni offre una riflessione intensa e accessibile sul valore umano della parola. Nel villaggio di Selinunte, un misterioso libraio parla, legge e declama, ma gli abitanti sono incapaci di comprenderlo. Quando un giorno il linguaggio scompare, la comunità realizza di aver perso qualcosa di essenziale.
Il romanzo aiuta gli e le adolescenti a capire che il linguaggio non è un semplice codice, ma il luogo in cui vive il pensiero. La perdita delle parole coincide con la perdita della capacità di comprendere, ricordare, immaginare. È un testo ideale per laboratori sul significato, sull’ascolto e sull’etica della comunicazione.
Secondaria di secondo grado – Chirù, Michela Murgia
Chirù di Michela Murgia porta il discorso sul linguaggio a un livello più maturo, perfetto per i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di secondo grado. La relazione tra Eleonora, artista affermata, e Chirù, giovane allievo, diventa un laboratorio narrativo sul potere performativo delle parole: insegnamenti, consigli, confessioni e manipolazioni si intrecciano fino a confondere cura e controllo. Il romanzo permette di analizzare come il linguaggio possa creare dipendenza simbolica, esercitare potere o liberare, e come le relazioni si costruiscano anche attraverso ciò che si dice e non si dice. In un’epoca segnata dai social, dalla performatività e dalle narrazioni identitarie, è un testo prezioso per discutere responsabilità comunicative e dinamiche di influenza.
Leggere per interpretare il presente
Queste proposte di lettura per il 2026 seguono un filo pedagogico chiaro: la letteratura non è solo un repertorio di storie, ma una palestra in cui studenti e studentesse imparano a conoscere sé stessi, gli altri e la complessità del mondo. Identità, cambiamento e linguaggio sono tre assi fondamentali della crescita, e i libri selezionati offrono strumenti narrativi ed emotivi che aiutano ad attraversarli in modo consapevole. Ogni grado scolastico richiede un equilibrio diverso tra immaginazione, profondità tematica e accessibilità, ma tutte le opere proposte hanno un elemento in comune: la capacità di trasformare la lettura in un’esperienza formativa autentica.
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